Denver domina a Minnesota: Jamal Murray e Nikola Jokic formato MVP

Senza Anthony Edwards, fermato da un infortunio rimediato contro Indiana, i Minnesota Timberwolves hanno faticato fin da subito a trovare ritmo offensivo. I Denver Nuggets ne hanno approfittato, partendo forte e chiudendo il primo quarto avanti 34-30. Mike Conley ha provato a tenere i suoi in partita, ma l’energia dei Nuggets ha prevalso nei momenti chiave, in un primo tempo ad alta intensità. Nel secondo quarto, il match si è fatto più confuso, con errori da entrambe le parti. Minnesota ha trovato la via del canestro con Julius Randle e Donte DiVincenzo, riuscendo a passare in vantaggio e chiudere il primo tempo sul 65-57.

Ma al rientro dagli spogliatoi, Jamal Murray ha cambiato marcia: triple in serie e 23 punti nel solo terzo quarto. Nikola Jokic, con i suoi blocchi e la  visione di gioco, ha aperto spazi per Murray e Tim Hardaway Jr. L’attacco di Denver ha girato alla perfezione, mentre i Wolves non hanno trovato contromisure (94-102). Minnesota ha provato a reagire con un parziale di 7-0 in avvio di ultimo quarto, poi Peyton Watson ha spento l’entusiasmo con canestri pesanti. Rudy Gobert ha mostrato grinta con una stoppata e una schiacciata, ma il divario era ormai troppo ampio.

I Nuggets hanno gestito il finale con autorità, imponendosi 127-114 e confermando la propria solidità anche in trasferta. Jamal Murray è stato il protagonista assoluto: 43 punti con 16/29 dal campo e 5/9 da tre. Nikola Jokic ha chiuso con l'ennesima tripla doppia una prestazione da MVP: 25 punti, 19 rimbalzi e 10 assist con 9/10 al tiro. I Timberwolves, invece, hanno mostrato grande discontinuità, incapaci di mantenere alta l’intensità per tutta la gara. Il terzo quarto, dominato da Denver con 45 punti e zero palle perse, ha segnato la svolta definitiva. Una lezione di basket da parte dei campioni in carica.