Cosa è successo tra Klay Thompson e Ja Morant: l'attacco della guardia dei Mavs

23.11.2025 12:25 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Cosa è successo tra Klay Thompson e Ja Morant: l'attacco della guardia dei Mavs

Klay Thompson non ne può più di sentire Ja Morant parlare. Il clima di tensione tra i due è riesploso dopo la vittoria dei Memphis Grizzlies per 102-96 sui Dallas Mavericks: nonostante fosse alla terza gara consecutiva in tribuna per una distorsione al polpaccio, Morant ha affrontato verbalmente Thompson a partita finita. Il confronto è stato subito interrotto dagli addetti alla sicurezza e dagli staff tecnici, ma l’astio tra le due stelle risale almeno ai playoff 2022, quando Thompson contribuì ad eliminare Memphis portando i Golden State Warriors verso il loro quarto titolo NBA. «È un tipo buffo - ha dichiarato Thompson - ha sempre tanto da dire, soprattutto per uno che raramente si prende le proprie responsabilità». Durante la partita, il veterano dei Mavs è stato coinvolto anche in altri momenti di tensione, prima con Santi Aldama per un fallo duro su Cooper Flagg, poi con Vince Williams Jr., con cui ha scambiato trash talking che è costato un tecnico ad entrambi.

Ma le parole più dure Thompson le ha riservate proprio a Morant. Dopo il battibecco finale, la stella dei Grizzlies si è avvicinata al compagno Cam Spencer durante l'intervista postgara della tv di squadra e ha lanciato una frecciata a Thompson, che aveva chiuso con 22 punti ma aveva sbagliato la tripla del possibile pareggio negli ultimi secondi: «Digli chi è stato il miglior tiratore in casa stasera. Non era il tizio dei Golden State», ha detto Morant. Thompson non ha gradito, liquidando le parole del rivale come «nulla di intelligente o profondo» e accennando poi ai problemi extra-campo che hanno compromesso la carriera di Morant negli ultimi anni. «Stava solo "correndo la bocca", e lo fa da molto tempo - ha spiegato - è buffo "correre la bocca" quando sei seduto in panchina. È un po’ la storia della sua carriera finora, ci lascia sempre con la sensazione che potrebbe darci di più. Vogliamo tutti vederlo in campo e al meglio, ma ha permesso che tante altre cose si mettessero in mezzo. L’NBA ha bisogno dei suoi migliori giocatori in campo, e quando sei una star hai grandi responsabilità. Mi dispiace vedere tutto questo sprecato».

La frustrazione di Thompson nei confronti della franchigia di Memphis affonda le radici anche nella storia recente: l’ex Warriors ha paragonato il fallo flagrante di Aldama a «roba sporca» vista nella serie playoff del 2022, ricordando l’intervento di Dillon Brooks che causò la frattura del gomito a Gary Payton II. Thompson, che a 35 anni ha accettato un ruolo da riserva a Dallas, ha sottolineato di rispettare molto le vecchie squadre dei Grizzlies dell’era Grit ‘n Grind, ma non l’attitudine dell’attuale gruppo: «Parlano tanto, hanno sempre parlato tanto. E non hanno mai davvero dimostrato nulla, quindi non li rispetto per questo. Rispetto chi sostiene le parole con il gioco, perché parlare è facile». Nel frattempo, Morant sta vivendo la sua peggior stagione in carriera - 17,9 punti di media con il 35,9% dal campo e appena il 16,7% da tre - e continua a pagare le conseguenze di sospensioni e problemi disciplinari, l’ennesimo capitolo di una rivalità che ormai va ben oltre il parquet.