C'è già un caso NBA: polemica per un tecnico mancato a Durant, ha chiamato timeout senza averne

22.10.2025 08:55 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
C'è già un caso NBA: polemica per un tecnico mancato a Durant, ha chiamato timeout senza averne

Gli appassionati della NBA che hanno assistito alla partita trasmessa in diretta nazionale di martedì tra gli Houston Rockets e gli Oklahoma City Thunder potrebbero aver avuto un déjà vu della famosa infrazione di Chris Webber, quando chiese un timeout che non aveva durante un momento cruciale della finale del Torneo NCAA maschile del 1993. La situazione incriminata si è verificata nel finale del primo tempo supplementare, con il punteggio fermo sul 115 pari. A 2.2 secondi dalla fine, un tiro dalla media distanza di Shai Gilgeous-Alexander di Oklahoma City è stato stoppato da Tari Eason e recuperato da Kevin Durant. Durant ha immediatamente tentato di chiamare un timeout. Il problema era che i Rockets non ne avevano più a disposizione, una situazione che, secondo il Regolamento Ufficiale NBA 2025-26, Sezione 12 (Falli e Sanzioni), avrebbe dovuto comportare un fallo tecnico. La regola stabilisce: "Le richieste di timeout in eccesso rispetto al numero autorizzato saranno concesse e verrà assegnato un fallo tecnico. Dopo il timeout e il tentativo di tiro libero, la palla sarà assegnata alla squadra che ha effettuato il tiro libero e il gioco riprenderà con una rimessa nel punto più vicino a quello in cui il gioco è stato interrotto." In breve, Houston avrebbe dovuto subire un fallo tecnico, concedendo un tiro libero e il possesso palla a Oklahoma City. Tuttavia, l'infrazione non è stata fischiata dal trio arbitrale composto dal capo-arbitro Zach Zarba, dall'arbitro Eric Dalen e dall'assistente arbitro Jason Goldenberg. Il tempo è scaduto, portando al secondo overtime.

I giocatori dei Thunder e il loro coach Mark Daigneault hanno protestato per l'assenza del fischio, ma invano. Shai Gilgeous-Alexander ha espresso la sua frustrazione: "Kevin ha sicuramente chiesto timeout per circa tre volte, verbalmente e fisicamente con le mani. Penso che gli arbitri l'abbiano semplicemente mancato. Ma questa è la vita. Si commettono errori nella vita e si va avanti." Al termine della partita, il capo-arbitro Zach Zarba ha chiarito il motivo della mancata chiamata: "Nessuno dei tre arbitri di gioco ha visto Kevin segnalare quel timeout. Ecco perché non è stato concesso prima della scadenza del tempo." Fortunatamente per i Thunder, il mancato fischio non ha compromesso il risultato finale. Oklahoma City ha vinto per 125-124 al secondo tempo supplementare, dopo che l'ala dei Rockets Jabari Smith Jr. ha sbagliato un tiro contestato dall'angolo sinistro poco prima dello scadere. Nonostante la vittoria, l'episodio ha sollevato interrogativi sull'applicazione del regolamento e sull'attenzione della terna arbitrale nei momenti cruciali della partita. Insomma: è la prima polemica della stagione NBA.