L'EuroLeague pianifica il ritorno a Tel Aviv a dicembre: "La sicurezza è un prerequisito"

21.10.2025 21:10 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
L'EuroLeague pianifica il ritorno a Tel Aviv a dicembre: "La sicurezza è un prerequisito"
© foto di EuroLeague Basketball
Il CEO dell'EuroLeague Paulius Motiejunas ha confermato la tabella di marcia per consentire al Maccabi Playtika Tel Aviv e all'Hapoel Shlomo Tel Aviv di riprendere a ospitare le partite in Israele a partire da dicembre, dopo aver aperto la stagione in sedi neutrali. Questa discussione ha segnato un notevole cambiamento rispetto alla vigilia dell'inizio della stagione, quando Motiejunas aveva suggerito che tutte le opzioni, inclusa una potenziale sospensione, venivano valutate riguardo all'ulteriore partecipazione delle squadre israeliane. Il cambio di rotta è arrivato dopo l'annuncio di un cessate il fuoco tra Israele e Gaza e un successivo incontro dei club di EuroLeague il 21 ottobre.
Interrogato da BasketNews su come la situazione sia passata dalla potenziale sospensione alla pianificazione di un ritorno a Tel Aviv, Motiejunas ha spiegato: "Abbiamo fissato la data del 1° dicembre come obiettivo affinché le partite siano nuovamente ospitate in Israele. Questo è il piano ad oggi, considerando il cessate il fuoco e il piano di pace che sono stati annunciati solo pochi giorni fa. Tuttavia, questo piano è ovviamente soggetto al fatto che la situazione sia quella giusta, che il cessate il fuoco rimanga in vigore e che l'accordo di pace progredisca."
 
Il piano è stato presentato e approvato senza obiezioni durante l'incontro di martedì, dove Motiejunas ha confermato il pieno sostegno dei club azionisti. "Ogni squadra, senza eccezioni, vuole che le partite si giochino in Israele il prima possibile. Lo stesso vale per giocatori, allenatori, arbitri e l'ufficio della lega, poiché ciò significherà che il conflitto nella regione è finito", ha aggiunto. Motiejunas ha sottolineato che l'EuroLeague non ha fretta e che la decisione finale sulla sicurezza richiederà l'allineamento di molteplici fattori. L'EuroLeague valuterà la prontezza basandosi sull'allineamento con l'Associazione Giocatori di EuroLeague (ELPA), l'autorizzazione ufficiale delle autorità locali, piani di sicurezza approvati dai club israeliani e il parere delle autorità nazionali delle squadre in visita. I club si riuniranno nuovamente a metà novembre per esaminare gli aggiornamenti.
 
"Il nostro dovere è cercare sempre che tutte le partite si giochino nei loro campi di casa, davanti ai tifosi delle squadre. La sicurezza è un prerequisito, però, ed è per questo che le partite si giocano in sedi neutrali da due anni ormai. Le notizie recenti ci avvicinano al rispetto di questo, ma non abbiamo fretta. Si spera che quella data sia dicembre come previsto", ha concluso Motiejunas, aggiungendo: "Questa non è una decisione scolpita nella pietra, poiché ovviamente richiede che molti fattori che non controlliamo siano allineati con essa. Questa è la nostra più grande priorità, la nostra più grande responsabilità, e non la prendiamo alla leggera."