LBA - Pesaro, Filloy "A Pesaro possiamo esprimere una bella pallacanestro"

LBA - Pesaro, Filloy "A Pesaro possiamo esprimere una bella pallacanestro"

Chiusa l'esperienza alla Reyer Venezia con il titolo italiano, Ariel Filloy è arrivato a Pesaro con molti dubbi che la gestione Repesa, dopo aver condiviso gli allenamenti con il gruppo per alcuni giorni, gli ha tolto dalla testa. Ecco le impressioni delle prime settimane raccolte da Resto del Carlino.

Delfino. E pensare che con Delfino non ci eravamo mai incontrati fino a due anni fa, quando lui giocava a Torino e io ad Avellino, nonostante siamo entrambi argentini, divisi da cinque anni di differenza. Le nostre carriere però non coincidono, lui è stato tra i più grandi di tutti, conosco la sua a memoria, io mi sono costruito la mia in Italia.

Da Rimini a Pesaro. Sono sbocciato a Rimini, quindi Pesaro la conoscevo già abbastanza bene, sia come città che come club. Quando ho accettato l’invito di unirmi al ritiro, dentro di me sapevo già che avremmo finito per trovare un accordo, anche per la loro insistenza: sentivo che la Vuelle mi voleva fortemente.

Ruolo. Siamo in diversi negli esterni a poter giocare playmaker, ma questo non ha creato concorrenza, anzi collaborazione. Perché sia Robinson, che è quello con le caratteristiche più spiccate da regista, che Tambone e anche Massenat, oltre me possiamo dare una mano a Justin. In ogni caso, siamo a nostro agio anche nello spot di guardia. E non vediamo l’ora, vorremmo partire subito con una vittoria per dare una spinta positiva all’ambiente.

Obiettivi. Non voglio pormi traguardi adesso, è troppo presto,ma sono sicuro che possiamo esprimere un bella pallacanestro e questo sarebbe già un bell’obiettivo da proporre a un pubblico così competente ed appassionato come quello pesarese.