LBA - Pesaro, Abdur-Rahkman "Sono più focalizzato sulla squadra"

LBA - Pesaro, Abdur-Rahkman "Sono più focalizzato sulla squadra"
© foto di SAVINO PAOLELLA

Muhammad Ali Abdur-Rahkman, guardia della Carpegna Prosciutto Pesaro e autore di una prova personale considerevole domenica a Brindisi (qui gli highlights) si racconta in un’intervista di Elisabetta Ferri del Corriere dello Sport Stadio. Alcune delle sue dichiarazioni.

Idolo della boxe. “La mia fa­miglia è di fede musulmana e il mio nome di battesimo è legato al campio­ne di boxe che era l’idolo di mio papà e che ebbe l’onore di conoscere durante un training ­camp, strin­gendogli la mano. Non ero nato quando Ali era nel pieno fulgore della sua carriera, ma so perfet­tamente cos’ha fatto e per cosa ha combattuto anche fuori dal ring. Per questo sono molto or­goglioso di portare il suo nome”.

Inatteso top scorer. “Onestamente non me l’aspettavo di poter es­sere il top scorer del campiona­to italiano (19,8 p.) perché non sono mai stato troppo focalizza­to sul segnare tanto, mi conside­ro più un uomo squadra, dedito a fare ciò di cui il mio team ha più bisogno­. Ma coa­ch Repesa mi ha chiesto di es­sere aggressivo anche in attac­co e di sentirmi a mio agio sia nel tirare che nel creare per i compagni”.

Basket, passione mia e della città. “Adoro Pesaro. Sono un grande appassionato di questo sport, oltre a praticarlo, ed è sempre stupendo giocare in un posto che ha la tua stessa passio­ne. Ti dà quelle motivazioni ex­tra per giocare duro e per farlo sempre meglio, perché sai che i fans sentono nello stesso modo lo spirito del gioco e ci dimostra­no il loro supporto, non solo ve­nendo in tanti al palasport ma facendo anche tanto rumore”.