LBA – GeVi Napoli, roster da ricostruire ma le basi sono solide

La prima stagione del nuovo ciclo si è chiusa con l'impresa in Coppa Italia. Si riparte con poche conferme, ma con un progetto serio per stupire ancora
14.06.2024 11:50 di  Salvatore Possumato   vedi letture
Il trionfo in Coppa Italia
Il trionfo in Coppa Italia
© foto di napolibasket.it

Del roster dei miracoli, che ha riportato in città la Coppa Italia diciotto anni dopo l'impresa della Carpisa di Mario Maione, resteranno solo il capitano Giovanni De Nicolao (28) e Dut Mabor Biar (22). Qualcuno potrà storcere il naso, sottolineando l'incapacità della società di trattenere i pezzi pregiati. Michal Sokolowski (31) ha firmato per la Dinamo Sassari, Tyler Ennis (29), dopo aver rescisso con Napoli, è in lotta con l'Hapoel Tel Aviv per il titolo della Super League israeliana e potrebbe successivamente accasarsi alla Reyer Venezia. Sono solo due dei nomi che costituivano l'ossatura della squadra guidata da  coach di Igor Milicic (48) che il prossimo anno non vestiranno più la maglia della Generazione Vincente. Ultimo della lista è Alessandro Lever (25), con la risoluzione consensuale del contratto in scadenza nel 2026 (sirene veneziane anche per lui). 
Lo scetticismo è figlio delle cocenti delusioni che hanno caratterizzato nell'ultimo ventennio i tentativi di riportare Napoli ai vertici del basket nazionale. Ma questa volta, pur cambiando gli interpreti, la sensazione è che il processo di crescita non si fermerà e si cercherà di lavorare sui punti deboli per alzare l'asticella e dare concretezza al sogno playoff solo sfiorato quest'anno.
La ricostruzione societaria affidata dal presidente Federico Grassi all'ad Alessandro Della Salda (56) ha creato le basi per una crescita costante, con l'obiettivo di consolidarsi nella massima serie e nel giro di qualche anno competere ad alti livelli sia in Italia che in Europa. L'imprevedibile successo in Coppa Italia ha bruciato le tappe e creato probabilmente false aspettativa sulla possibilità già da quest'anno di lottare alla pari con squadre meglio attrezzate come Reggio Emilia, Trento o Tortona. Che ci sia stato un appagamento dopo aver centrato lo storico trionfo è innegabile, ma non bisogna dimenticare che l'obiettivo stagionale era una tranquilla salvezza ed è stato praticamente ottenuto alla fine del girone d'andata.
La mancata conferma di uomini chiave dell'annata appena conclusa è legata sia a motivi economici, con un budget complessivo di poco superiore ai cinque milioni di euro non è facile convincere a restare atleti che legittimamente hanno alzato le loro pretese, che a scelte tecniche. Pedro Llompoart (42), responsabile dell'Area Tecnica Sportiva, punterà ad abbassare l'età media del roster, dotandolo di maggiore fisicità e allungando per quanto possibile le rotazioni. In quest'ottica vanno letti i primi tre innesti: Copeland, Tote e Treier.
Zach Copeland (26), firmato per due anni con possibilità di uscita bilaterale dopo il primo, è una guardia americana con ampi margini di crescita, che fa dell'atletismo difensivo e della precisione nel tiro da fuori i suoi punti di forza. Caratteristiche che ben si adattano allo stile di gioco di coach Milicic. Due stagioni fa Copeland è stato protagonista della promozione in LBA con Pistoia, chiudendo con 16,7 punti, 2,7 rimbalzi e 2,1 assist, con 38,5% da tre. Cifre ulteriormente migliorate quest'anno, in un campionato di prima fascia come quello tedesco, con la maglia del Bamberg Baskets (17,7 punti, 2,8 rimbalzi, 4,2 assist, 37,8% dalla lunga distanza). Attualmente con i Vancouver Bandits viaggia su medie di 19,8 punti, 3,8 rimbalzi e 4 assist.
Il secondo acquisto è un gradito ritorno. Parliamo di quel Leonardo Tote (26), possente centro di 211 cm, la cui prima esperienza alle pendici del Vesuvio nel 2022 si chiuse senza lasciare il segno dopo appena quattro apparizioni (3,3 punti e 3,5 rimbalzi). Nelle due stagioni successive, il lungo ha mostrato tutto il suo valore con la maglia di Pesaro, chiudendo l'ultima annata con numeri di tutto rispetto (medie di 13,1 punti, 5,1 rimbalzi e 1 assist in 24,7 minuti d'impiego), conditi dall'high in carriera marcando 29 punti contro Scafati.
L'onda verde prosegue con il biennale sottoscritto da Kaspar Treier (24). Ala grande estone di formazione italiana di 204 cm, lascia Sassari dopo quattro annate, l'ultima delle quali chiusa con 3,7 punti, 1,7 rimbalzi e 0,5 assist in 12,3 minuti d'impiego. Nazionale Estone, Treier ha partecipato alle gare di qualificazione per Euro Basket 2025. Prospetto interessante, fortemente voluto da coach Milicic, a Napoli avrà l'occasione di compiere un importante passo avanti nella sua carriera. 
Lo staff tecnico, dopo la conferma di Francesco Cavaliere (30) nel ruolo di assistant coach, si è arricchito dell'esperienza di Marek Zapalowski (29). Con Cavaliere formerà la coppia che aiuterà Igor Milicic nello sviluppo della squadra. Zapalowski conosce bene la metodologia di lavoro del tecnico croato ed attualmente svolge il ruolo di assistant coach dell’Under 18 della Nazionale Polacca. In qualità di assistant coach del Legia Warszawa, ruolo ricoperto fino al 2023, vanta esperienze in campo europeo, sia in FIBA Europe Cup che in Basketball Champions League. 
A dare ulteriore linfa al progetto, che ha risvegliato gli entusiasmo del pubblico napoletano (FruitVillage Arena PalaBarbuto quasi sempre soldout e un incremento dell'affluenza del 37% rispetto all'anno precedente, miglior risultato dell'intera Lega), Italstage S.r.l. e la S.S. Napoli Basket S.r.l. hanno ufficialmente protocollato, presso il Comune di Napoli, un project financing ad iniziativa privata per la realizzazione, entro il 2026, di un palazzetto dello sport e della musica, che avrà una capienza di oltre 10.000 ospiti per gli eventi sportivi. Segno inequivocabile della volontà di far tornare stabilmente Napoli nel gotha del basket italiano.