LBA - Cantù, Andrea Pecchia carico a mille per l'esordio in Nazionale

LBA - Cantù, Andrea Pecchia carico a mille per l'esordio in Nazionale

Esordio, finalmente, per Andrea Pecchia, giocatore della Pallacanestro Cantù, con la Nazionale azzurra nella bolla di Tallinn. Un condensato di emozioni espresse nell'intervista al Corriere di Como.

Tabù. È stata una bella esperienza, molto emozionante. Sono riuscito anche a sfatare un tabù, chiamiamolo così: dopo l’infortunio dello scorso febbraio, che mi ha costretto a saltare il raduno e l’incontro in quel di Napoli, e il rinvio della gara con la Macedonia dello scorso sabato, ammetto che ho pensato a una sorta di maledizione.

Emozione. Già all’Inno di Mameli mi sono sciolto dall’emozione. Di natura io sono molto chiaro di carnagione, ma credo di essere stato bianco pallido durante l’esecuzione. Anche in campo, a dirla tutta, l’emozione era travolgente.

Quando sono andato in lunetta per tirare i liberi ho sentito un lungo tremolio alle gambe, come fossero addormentate. Una cosa del genere non mi era mai capitata prima d’ora, di solito la tensione la controlli, ma l’emozione del debutto posso dire di averla avvertita bella forte. Non a caso ho fatto zero su due ai liberi.

Campionato. Questa prima presenza in Nazionale mi ha dato una carica incredibile; ora non vedo l’ora di giocare nuovamente per Cantù e di partire per Brindisi. Partite come quelle con la maglia della Nazionale ti danno la determinazione e degli stimoli in più per continuare a fare bene: non vedo l’ora di scendere in campo domenica prossima nel match di Brindisi.