LBA - Brindisi, Vitucci: “Punto alla salvezza, ma ci toglieremo delle soddisfazioni”
Frank Vitucci e la sua Happy Casa Brindisi sono la squadra del giorno, grazie all'impresa di domenica scorsa contro la Virtus Bologna recuperando dal – 24 al 29′ al +1 a 6″ dalla fine. Di seguito l’estratto di un’intervista concessa a Piero Guerrini di TuttoSport.
Vitucci, non è la prima volta. “Mai dimenticherò la finale promozione in Serie A della Reyer Venezia contro Rimini nel 1996, quando rimontammo da – 18 per vincere. Ma sono passati 26 anni. Nella pallacanestro di oggi 15 – 16 punti di vantaggio sono niente, non ti mettono mai al sicuro e nemmeno ti devono spingere nella disperazione. Certo, quanto è accaduto è molto inusuale, soprattutto in relazione al valore dell’avversaria, pensando a chi avevano a riposo e in panchina.”
Il rientro d D’Angelo Harrison. “D’Angelo era pronto la scorsa settimana, si è scelta la via della cautela. Si allena da un mese con la squadra, ma l’agonismo della gara è diverso. È stato in campo 17′, ma non credo comunque che arriverò a utilizzarlo 30′ – 35′, abbiamo alternative. Conta il fatto che sia in campo nei momenti decisivi per dare qualità, per il coraggio nell’assumersi responsabilità e per come trasmette il suo spirito ai compagni. Nel finale, con la Virtus c’era.”
Che idea si è fatto di questo campionato. “È il più equilibrato degli ultimi anni. Dal quarto posto in giù c’è un gruppone di qualità ravvicinata e il livello è un po’ cresciuto. Certo, ci sono le due corazzate che potrebbero presentarsi solo ai playoff.”
Playoff o salvezza. “Penso alla salvezza. L’equilibrio è altissimo, non so se la quota salvezza sarà alta, o viceversa quella dei playoff più bassa. Magari si batterà il record della mia Torino che nel 2016 si salvò a 22 punti, gli stessi con cui retrocesse la Virtus. Non ci sono squadre materasso, si stanno tutte rinforzando. E le squadre procedono tutte a folate, si vive di momenti. Comunque penso che la vittoria sulla Virtus possa dare altro slancio alla nostra stagione. Potremo toglierci soddisfazioni”.
Le novità del 2022-23. “La novità più rilevante è Varese, per il metodo di lavoro. Si può giocare in modo diverso, la pallacanestro è bella perché si può giocare in tanti modi, ovviamente in relazione al materiale a disposizione e alle idee.”