LBA - Attilio Caja: “Sarà un campionato intrigante, con squadre salite di livello”

LBA - Attilio Caja: “Sarà un campionato intrigante, con squadre salite di livello”
© foto di SAVINO PAOLELLA

Attilio Caja, allenatore della Unahotels Reggiana nell'ultima stagione, analizza la serie A 2022/2023 a pochi giorni dall’inizio dei primi raduni delle 16 partecipanti nell'intervista a La Prealpina. Ecco alcune delle sue dichiarazioni.

Miglioramenti generali. Le prime sei della classifica della stagione passata hanno ulteriormente migliorato un roster costruito sulla linea della continuità. Il campionato si annuncia molto interessante perché sono tutte salite di livello, ed anche le squadre che non fanno le coppe sembrano competitive, comprese le neopromosse che hanno costruito organici con giocatori di rendimento.

Strada verso i playoff. Milano ha la continuità garantita da Messina e dai veterani, ma ha sostituto al meglio una perdita pesante come Rodriguez con la qualità di Pangos. Anche la Virtus Bologna ha lavorato al meglio per prepararsi all’impatto con l’Eurolega. Venezia? Molto intrigante, anche se magari avrà bisogno di più tempo per trovare la chimica rispetto alle varie Tortona, Sassari e Brescia che hanno uno zoccolo duro molto solido. Un gradino sotto, ma sopra le altre 8, ci sono Reggio Emilia e Trento: la prima con le conferme di Cinciarini, Hopkins ed Olisevicius e l’arrivo di Michele Vitali, la seconda con Flaccadori e Forray e l’aggiunta di Spagnolo si candidano ai playoff.

Strada verso la salvezza. Anche se ci sono ancora roster da completare, ad oggi non vedo nessuno in ritardo. Molto dipenderà dall’identità e dalla chimica: lo scorso anno Reggio Emilia e Pesaro partivano per salvarsi, poi la qualità del lavoro ha fatto la differenza. D’altra parte i valori delle squadre sotto le prime otto sembrano molto vicini: tra una squadra da 7 meno, una da 6 e mezzo e una da 6 più la differenza è minima e l’identità data dall’allenatore può essere determinante.

Il punto dell'ex su Varese. Sono stati ingaggiati un coach e dei giocatori funzionali ad uno stile di gioco, attraverso un lavoro omogeneo sul mercato. Dei nuovi stranieri conosco solo Jaron Johnson: ci ho giocato contro in FIBA Europe Cup e mi ha fatto un’ottima impressione, davvero un realizzatore importante che nelle due partite contro Reggio Emilia è stato superiore anche a compagni più conclamati. Con questa identità potrà fare bene non dimenticando comunque la panchina italiana già nella seconda metà dell’anno scorso in grado di farsi valere.