Gazzetta: «Milano troppo fragile. Brescia, il primato è servito»

Gazzetta: «Milano troppo fragile. Brescia, il primato è servito»
© foto di Degaspari/Ciamillo

Si parla della vittoria di Brescia su Milano su La Gazzetta dello Sport. Alcuni passaggi: "Non sarà un'avventura. La storia della seconda sconfitta in campionato dell Olimpia è prima di tutto la storia di Brescia capolista dall'inizio del campionato a oggi, lontana dall'essere imbattuta solo quei pochi centimetri che domenica hanno fatto finire sul ferro l'ultimo tiro di Bumell a Trapani. «Le facce erano quelle giuste di una squadra non scoraggiata ma molto consapevole. Non so più che aggettivi usare. Dovevamo limitare le palle perse, e sono state 10 in tutto. E i rimbalzi d'attacco di Milano: li abbiamo tenuti a zero nel secondo tempo». Parole di Matteo Cotelli, il coach esordiente, e il più giovane della Serie A, che batte il più titolato, Ettore Messina [...]".

Urgenza - "Stavolta non c'era neanche l'handicap con cui oggettivamente l'Olimpia si presenta in Serie A dopo i doppi turni d'Eurolega: semplicemente Milano non aveva lo stesso senso di urgenza, la stessa capacità di giocare la palla con uno scopo. La rimonta, l'ennesima a cui la squadra di Messina si è costretta, precipitando fino al 56-39 prima del riposo, è arrivata corta (al massimo fino al 96-92 dell'ultimo minuto) nonostante lo show di Brooks (11 punti negli ultimi 5', dei 28 che sono suo massimo stagionale). Ed è arrivata corta proprio per i rimbalzi d'attacco (5) di Bilan, anch'egli alla miglior prestazione dell'anno, 23 punti. Lui e Burnell, col contributo a sorpresa del pretoriano Mobio nel giorno in cui mancava Massmburg, hanno dominato fisicamente come se i giocatori di Eurolega fossero quelli della Germani. In più: non è questione di valori assoluti, ma oggi Milano non ha due italiani con l'impatto sul campionato che hanno Ndour e Della Valle, l'ex che - di fianco alla sapienza di Ivanovic - ha controllato la partita distribuendo palloni, conquistando viaggi in lunetta e anche con la difesa".