Italia - Recalcati: “Per la Nazionale occorre un lavoro a lungo termine"

Italia - Recalcati: “Per la Nazionale occorre un lavoro a lungo termine"
© foto di LegaBasket.it

Charlie Recalcati ha ricoperto ogni ruolo possibile con la Nazionale, e l'ultimo, quello di senior assistant coach, è stato espressamente inventato per lui per assistere Pozzecco. A QS indica dove mettere le mani per il futuro della squadra azzurra.

Linee guida azzurre. "È nostro compito allargare la platea, quindi non solo i 12 dell’Europeo, lavorare per il domani e non solo per l’oggi. Il fatto che fin dall’inizio abbiamo provato, ad esempio, a coinvolgere Woldentensae e Caruso, solo per rimanere a Varese, vedendo quel che stanno facendo dimostra che eravamo nella direzione giusta. Il gioco di Pozzecco ha linee precise, cura l’aspetto difensivo e vuole giocatori che sappiano prendersi responsabilità senza che il coach si debba inviperire per farglielo fare. I giocatori hanno avuto dimostrazione che quel che dice è capace di mantenerlo, un valore aggiunto.”

Esperienze all'estero. “Sembra banale, ma tutti quando prendono uno straniero lo fanno giocare, succede anche ai nostri. Se inizi avendo il tuo spazio, crescere è più facile. Abbiamo perso un po’ di competitività, Francia e Germania hanno fatto enormi passi in avanti. Dobbiamo formare giocatori internazionali: sono decenni che abbiamo questo problema, la Nazionale è competitiva, ma manca quantità. Gli spagnoli venivano da noi a imparare, forse adesso non possiamo copiare il loro modello attuale, ma si può ripartire da come hanno cambiato passo 20 anni fa.”

Come vede l’Olimpia di quest’anno. “Sta vivendo una stagione complicata, in Italia va benissimo, in Eurolega meno. Deve avere pazienza di recuperare gli infortunati, perchè tra visti e tesseramenti non è semplice districarsi nel mercato. Ci vuole la capacità di aspettare. Essere in fondo non ti lascia sereno, ma la stagione può svoltare.”