NBA - Vincere il Larry O'Brien è l'unica motivazione di LeBron James

Per il Prescelto, a 39 anni, sarebbe il quinto titolo in carriera
NBA - Vincere il Larry O'Brien è l'unica motivazione di LeBron James
© foto di nba.com

A pochi giorni dall'inizio della sua 21esima stagione in carriera, LeBron James ha spiegato che ora non ha più tempo da perdere con banalità e attacchi personali, siano essi provenienti da giocatori come Dillon Brooks, o da allenatori come Mike Malone. Almeno non immediatamente. E che la sua unica priorità si chiama Larry O'Brien, il trofeo che viene alzato ogni anno dalla squadra che vince il titolo NBA prima di avere diritto a mettersi un anello celebrativo a un dito.

Ci sarà un tempo per quello. Quando ? Non lo so. Ma arriverà. Ci sarà un momento in cui tutti capiranno, questo è certo. Poter alzare questo trofeo (Larry O'Brien, ndr) ha rappresentato quattro dei momenti più belli della mia carriera. C’è questa motivazione unica, con il desiderio di rimanere una leggenda di questo gioco: voglio che il mio gioco parli per me quando avrò finito di andare in campo. Questa squadra mi motiva anche. Venire ad allenarsi ogni giorno e vedere tutti i giocatori allenarsi, mettersi alla prova, cercare di migliorare ogni giorno è una grandissima motivazione.”

James ha affermato (vedi sotto nel video dell'intervista) di essersi completamente ripreso dall’infortunio al piede, che lo aveva ostacolato durante l’ultima stagione nel periodo dei playoff e che lo aveva visibilmente spinto a mettere in discussione il resto della sua carriera prima di cominciare il riposo estivo, in cui si è però ben presto rinfrancato.

Ci sono voluti alcuni mesi, ma quando ho potuto ricominciare ad allenarmi, sono riuscito a fare cose che non ero in grado di fare durante i playoff, probabilmente anche prima dei playoff. I miei allenamenti hanno iniziato a migliorare. I diversi esercizi hanno iniziato a migliorare. Non avevo bisogno di pensarci così tanto. È bello sentirlo, ritrovare quell’energia.

È particolarmente motivato dall'idea di far crollare i Nuggets all'Opening Night, mentre Mike Malone ha moltiplicato le frecciate più o meno dirette contro di lui durante l'estate? LeBron ha tagliato corto sull'argomento, spiegando che le motivazioni vengono dal suo spirito.

Non sono più motivato dagli avversari. Non dico che non sono motivato a giocare, perché sono motivato a competere, mi piace competere contro i migliori. Ma non ho bisogno di una persona o di una squadra che mi motivi. Mi motivo. Basto a me stesso.