Italia - Paolo Banchero: pizza, Venezia e Giochi Olimpici con l'Italia

Italia - Paolo Banchero: pizza, Venezia e Giochi Olimpici con l'Italia

E' uno dei prospetti emergenti della pallacanestro high school americana. Paolo Banchero, dalla O'Dea High School di Seattle è già arrivato alla maglia della Nazionale italiana e sogna in grande il suo prossimo futuro dall'alto dei suoi 206 centimetri e dall'alta considerazione che ha saputo ricevere dagli addetti ai lavori. Ecco alcuni passaggi dell'intervista alla Gazzetta dello Sport.

NBA . Non voglio solo arrivare in Nba. Voglio essere scelto tra i primi 5 al draft, magari numero 1. Voglio essere un AllStar, vincere titoli. Essere uno dei migliori di sempre. So che sono obiettivi importanti. Ma è quello che voglio. Un passo alla volta.

Maglia azzurra. Sono orgoglioso di averla, quando è arrivata è stato indimenticabile. L'ho incorniciata, è nella mia stanza. In più sono orgoglioso di essere italiano, della storia della mia famiglia.

Venezia e pizza. Vorrei vedere Venezia. Sogno di fare un giro in gondola per la città. E poi voglio provare il cibo. Mio padre nelle occasioni importanti cucina sempre le lasagne. Poi in casa qui a Seattle abbiamo un forno per la pizza, ce la facciamo da soli.

Pre-olimpico, e poi... Sarà una sfida, penso che imparerò tanto. Sarò il più giovane, pronto ad accettare tutti i consigli che mi daranno. Ma penso che mi adatterò alla grande: mi aspetto di lavorare duro, non vedo l'ora. Voglio aiutare la squadra a qualificarsi per i Giochi olimpici. E, una volta lì,sogno una medaglia a Tokyo. Anche se, in futuro, vorrei competere per l'oro.

Pronto per la NBA? Vedendo chi ci sarà al draft, avendoci giocato contro, sì. Ma penso che sarò decisamente più forte dopo un anno di college. Mi aspetto di divertirmi quest'ultimo anno al liceo, di giocare sempre al massimo, ma di crescere poi tantissimo all'università. Diventerò più forte, più atletico, migliorerò nei passaggi, nella comprensione del gioco. Mi vogliono i migliori college: all'inizio non ci volevo credere, ora cerco di imparare da tutti i coach con cui parlo. Alla fine di quell'anno sarò pronto per la Nba.

Giocatore preferito. LeBron James. Ma per il mio gioco studio Tobias Harris, oltre a LeBron e Ben Simmons per diventare un'ala capace di creare gioco, di saper passare e gestire la palla. E poi Anthony Davis, Carmelo Anthony: cerco di imparare da queste ali con gran fisico e centimetri, capaci di fare un po' di tutto in campo.