Italbasket Women agli Europei 2025: Mariella Santucci e la "semplicità"

(di EDUARDO LUBRANO). L' Italia che venerdì 27 giugno affrontarle Campionesse d'Europa in carica del Belgio nella semifinale europea, è una squadra semplice. Mariella Santucci che intende per semplice?
"Voglio dire che siamo un gruppo di ragazze e persone normali, semplici nel senso migliore del termine. Però in campo proprio questa serenità e semplicità si trasformano in energia e fiducia. E questo è quello che ci caratterizza. E poi il fatto che in ogni gara, oltre le giocatrici che hanno i riflettori puntati, c'è una diversa che sale in cattedra e porta quel qualcosa in più insieme al mattone che ognuna di noi mette in campo per costruire la nostra partita."
Anche nella compostezza nel reagire alle contrarietà delle partite, tipo il canestro di Keys rubato con la Turchia?
"Assolutamente. Abbiamo molta fiducia in quello che dobbiamo fare e siamo concentrate su quello. Ci curiamo il giusto del resto. Gli anni difficili che abbiamo passato come Nazionale ci hanno fatto crescere e maturare così come il fatto che molte di noi hanno ruoli importanti nei club ed abbiamo giocato alto livello, Eurocup o Eurolega"
Avete sempre un grande approccio nel primo quarto. Poi la partita torna in equilibrio, perché?
"A questo livello, salvo casi rarissimi, è difficile vincere di 20. Le avversarie sono forti e sanno come rientrare e ad un certo punto subentra l' emozione della partita, non l' ansia sia chiaro, ma l' emozione del confronto e del momento. Abbiamo dimostrato di saper reagire a nostra volta alle rimonte avversarie senza farci prendere dallo sconforto. Ecco magari per qualche secondo un po' di delusione c'è stata prima dell'overtime con la Turchia. Ma è durata poco e abbiamo fatto quello che dovevamo fare"
Ora il Belgio. Come si affronta?
"A me piace molto il fatto che durante tutto questo europeo la cosa principale è che prima ci siamo noi. Poi vengono le avversarie. Loro sono una squadra fortissima lo sappiamo. Noi però abbiamo ancora qualcosa da fare e da dare in campo quindi mi aspetto una partita molto interessante. Anche perché noi abbiamo nella difesa il punto di partenza del nostro gioco. Aggressività ed energia"
C'è un passatempo comune alla squadra nei momenti liberi?
"Stiamo molto insieme ma ognuna ha il suo modo di rilassarsi. Giocare a carte, le parole crociate, passeggiate. Io studio per il Master che sto facendo. Anche queste differenze fanno gruppo e credo si percepisca".
(EDUARDO LUBRANO)