- Simone Pepe: "Torino è una grande piazza...sono pronto"
E' di pochissimi giorni fa l'ufficialità della firma di Simone Pepe con la canotta della Reale Mutua Torino: la guardia classe 1993 è uno dei tasselli importanti del gruppo di italiani che si sta delineando giorno dopo giorno, in attesa dei due americani che andranno a chiudere il cerchio in vista della stagione che partirà ufficialmente l'11 Settembre con la fase di qualificazione (a gironi) della Supercoppa Serie A2 Old Wild West 2022.
Tra un allenamento e un qualche ora di relax in compagnia della famiglia, lo abbiamo intervistato e ci è sembrato carico e smanioso di cominciare la nuova avventura all'ombra della Mole.
Pronto per sbarcare sul pianeta torinese?
"Appena arriveranno notizie dalla società, arriverò di corsa in città..."
Voluto fortemente da coach Ciani, ci racconti il vostro rapporto maturato ad Agrigento.
"La sua carriera parla da sola, anche l'anno scorso a Trieste ha fatto molto bene: il prossimo campionato sarà bellissimo e lui rappresenta il top degli allenatori".
Le prime parole che le ha detto?
"Abbiamo parlato molto in queste settimane, ho sposato questa avventura anche per la sua presenza in panchina - L'ho sentito molto carico e mi ha chiesto di farmi trovare pronto quanto prima possibile".
Cosa l'ha colpita del progetto Reale Mutua?
"E' un progetto ambizioso e quando ti chiama una realtà del genere nessuno può rinunciare a questa opportunità".
Conosce la città?
"Ho un cognato che me l'ha fatta scoprire negli scorsi anni: è bellissima e vivibile, soprattutto per noi che abbiamo un bambino piccolo - E' una grande città e non vediamo l'ora di viverla ogni giorno".
Cosa si aspetta dalla prossima stagione?
"C'è sempre da migliorare: l'anno scorso è stato un anno complesso per tutti e anche noi giocatori abbiamo dovuto recuperare il ritmo perso nelle stagioni precedenti. Tutti dovranno fare la loro parte e mettere quel qualcosa in più che permette di ambire a traguardi importanti. Sarà importante creare fin da subito un gruppo solido e poi il resto verrà da sé".
Torino ha una tifoseria esigente, ma che può fare la differenza al Pala Gianni Asti: il suo messaggio per loro.
"Possono essere sicuri che darò tutto per questa maglia, metterò la faccia anche nei momenti di difficoltà e non mi tirerò mai indietro"
Ha già sentito qualcuno dei nuovi compagni?
"Con Guariglia abbiamo già avuto modo di giocare insieme ad Agrigento, ma devo dire che mi ha fatto molto piacere l'accoglienza di Niccolò De Vico che mi ha dato subito il benvenuto. Avremo modo di conoscerci dentro e fuori dal campo e saremo i primi ad accogliere i compagni che si aggregheranno al progetto. Mi hanno parlato molto bene di Poser..."