Consorzio UniVerso Treviso, Fabbrini "Clima positivo, bilancio, futuro"

Il presidente del Consorzio UniVerso Treviso Marco Fabbrini ha incontrato la stampa locale in una colazione di lavoro, e ha tracciato le linee guida dell'attività che la società intende perseguire nella stagione a venire, che sarà di rilancio nella partecipazione del pubblico sfruttando l'energia e l'entusiasmo che l'arrivo della coppia Pasquini-Rossi sta portando all'interno del mondo TVB dopo le polemiche che hanno caratterizzato gran parte del 2024-25: "È stato pesante vedere il pubblico fischiare l'allenatore e alcuni giocatori, lo stesso Pasquini ci ha confermato che quando venne qui con Sassari a marzo quel clima avvelenato lo colpì in maniera negativa. La contestazione era partita da un settore, poi è dilagata. Ora dobbiamo ripartire con un'identità forte e la cazzimma di coach Alessandro Rossi."
E' stata anche l'occasione per qualche puntualizzazione sulla "consistenza" di club e Consorzio: "Rispetto ad altri club noi puntiamo ad avere un bilancio in equilibrio, chiudendo in pareggio i conti mentre altrove si deve sempre ricapitalizzare. Chiariamoci: Treviso Basket non è una società povera, il budget complessivo (5.2 milioni netti per la società nell'ultima annata, ndr) è in linea con altre realtà. I risultati possono essere positivi o meno, ripetersi dopo una vittoria è sempre difficile. Nell'ultima stagione c'è stato chi, con risorse simili alle nostre, ha fatto i playoff e chi, spendendo il triplo rispetto a noi, ne è rimasto escluso."
Infrastrutture. "Stiamo dialogando col Comune di Treviso per le palestre e la foresteria: a volte dobbiamo rinunciare a formare delle squadre perché mancano le strutture, non vorremmo mai dover dire di no a dei ragazzi che vogliono fare sport. Poi c'è il Palaverde: confermo che sia noi che Imoco Volley vorremmo rilevare la struttura da Verdesport, ancora non c'è qualcosa di definito, qualora si potesse fare un'operazione congiunta ne sarei felice."
Compagnie sociale: no ad avventure al buio. "Ne parliamo da mesi, non è una novità. Ma vogliamo continuità per il futuro, non incertezza. Il Consorzio è garante della stabilità societaria, le porte per un potenziale investitore sono sempre. Se ci dovesse essere una proposta articolata si procederebbe a un aumento di capitale della società, ma chiediamo un impegno annuo di almeno un milione e mezzo di euro che è pari al contributo sia del Consorzio che del main sponsor De' Longhi. Azionariato popolare dei tifosi? Ci sono prò e contro, per questo non l'abbiamo mai preso in considerazione."