Hristo Zahariev coinvolto in una rissa lo scorso Capodanno

Hristo Zahariev coinvolto in una rissa lo scorso Capodanno

Il Piccolo di Trieste ci racconta una storia che riguarda la notte dell'ultimo capodanno e il cestista bulgaro dell'Alma Trieste Hristo Zahariev, coinvolto in una rissa dentro una discoteca a notte inoltrata. Il reportage è di Corrado Barbacini.

"Come una bomba. Un devastante pugno sferrato nella notte di Capodanno alla discoteca del Molo Quarto motivato solo dal fatto che la vittima è un ragazzo che, quella notte, se ne stava lì mano nella mano con suo fidanzato. A sparare quel pugno che ha fratturato l’orbita di Simone V., 19 anni, è stato un ex cestista di primo piano dell’Alma, la squadra di pallacanestro di Trieste, secondo la denuncia depositata ieri tramite l’avvocato Giovanna Augusta de’ Manzano: Hristo Zahariev, 26 anni, bulgaro, che ha lasciato la società biancorossa solo un paio di settimane fa, «per ragioni puramente tecnico-sportive», ha sottolineato ieri il suo procuratore Matteo Comellini.

La versione del giocatore, però, è ben diversa. E la rende nota Michele Facci, il suo avvocato di Bologna, annunciando una querela nei confronti di Simone: «Hristo Zahariev ha solo reagito. È stato l’altro ragazzo ad aggredirlo per primo. Tant’è che il cestista ha subìto anche un taglio al cuoio cappelluto». E, subito dopo, aggiunge: «Per lo sportivo la questione sembrava essere risolta. Solo un pugno preso e un pugno dato. Un deprecabile episodio tra due ragazzi. Ma senza questioni di omofobia».

Di parere ovviamente contrario l’avvocato Giovanna Augusta de’ Manzano: «Sarà il Tribunale a valutare le responsabilità. Certo è che la lesione subita dal mio cliente non trova giustificazione». Simone V, nella denuncia, racconta quanto è successo: «La notte del primo gennaio, attorno alle 3 del mattino, mi trovavo insieme al mio compagno Federico all’interno della discoteca Molo Quarto. Eravamo in atteggiamenti intimi ma discreti, tali da non lasciar dubbi circa la mia omosessualità». Il diciannovenne prosegue spiegando che «all’improvviso si è avvicinata a noi una coppia composta da un uomo molto alto e una donna. A un certo punto sono stato spinto. Mi sono girato e ho capito che quel gesto era stato fatto da un uomo in segno di disprezzo della mia persona». E ancora: «Il mio moroso ha protestato. Ma, per placare gli animi, prima che succedesse il peggio, mi sono rivolto alla morosa dell’uomo che mi aveva spinto dicendole di portarlo via».

Inutile. «A quel punto, all’improvviso, mi viene sferrato un pugno all’occhio sinistro. Vengo colpito anche al naso e sento l’osso nasale che si spezza. Mi accascio a terra. Il sangue mi esce dal naso» prosegue Simone spiegando che il suo compagno «ha chiamato gli addetti alla sicurezza che mi hanno prestato assistenza e hanno fatto uscire dal locale l’aggressore. Il quale, mi hanno poi riferito, mi ha aspettato fuori dalla discoteca con alcuni amici». Simone V. si è reso conto della gravità delle lesioni riportate solo il giorno seguente, il 2 gennaio, quando è andato al pronto soccorso dell’ospedale di Cattinara: «Quando sono tornato a casa mi sono buttato a letto e mi sono svegliato solo al mattino seguente, quando ho sentito una forte nausea. Sono andato in ospedale e dopo qualche ora i medici mi hanno operato».

L’intervento è servito a inserire una placca di titanio a sostegno dell’osso fratturato. Ma facciamo un passo indietro, ai minuti successivi all’aggressione. «Alcune delle persone presenti - scrive Simone V. nella denuncia - mi hanno riferito che l’uomo del pugno è tale Hristo Zahariev, un importante giocatore di pallacanestro. L’ho riconosciuto guardando la sua foto in internet». Le reazioni. «Di questa faccenda non voglio assolutamente parlare», dichiara il presidente della squadra di basket Mario Ghiacci. E aggiunge laconico: «Posso solo dire “no comment”». «Nessun collegamento con la cessazione del rapporto con la squadra» assicura, invece, il procuratore Matteo Comellini. Era stato lui a gestire l’«assunzione» del giocatore bulgaro nella squadra triestina. Ufficialmente l’era Zahariev si è chiusa attorno al 20 gennaio scorso con l’arrivo dell’americano Roberto Nelson.