Basket negato, un esposto contro i sindaci di Forìo d'Ischia e Lacco Ameno

Basket negato, un esposto contro i sindaci di Forìo d'Ischia e Lacco Ameno
© foto di SAVINO PAOLELLA

I campetti di basket da libera fruizione per i cittadini, come sappiamo tutti molto bene, versano spesso in situazioni di completo degrado vuoi per effetto di gratuiti vandalismi, vuoi per l'incuria delle amministrazioni pubbliche che quasi sempre si limitano solo a cambiare le retine rotte dopo lunghe petizioni dei giovani che ci giocano (quando va bene). Sull'isola di Ischia la situazione è completamente degenerata perché nei comuni di Forìo d'Ischia e Lacco Ameno non sono utilizzabili i campetti esistenti, come racconta un articolo pubblicato su www.ildispariquotidiano.it.

Dario Comegna, un cittadino foriano residente in terraferma a Bologna, ha deciso di avviare una iniziativa “istituzionale” per garantire in particolare la pratica del basket ai comuni cittadini, soprattutto giovani e bambini, non iscritti ad associazioni. Con un lungo esposto indirizzato ai sindaci Stani Verde e Giacomo Pascale e per conoscenza anche al Dipartimento dello sport presso la Presidenza del Consiglio, all’assessorato regionale e alla Federazione Italiana Pallacanestro Comegna invoca il diritto allo sport negato.

In sostanza per giovani e adulti lì residenti non è in funzione alcuna struttura dove sia possibile giocare a pallacanestro, al punto che a Forìo "lo storico campetto da basket della scuola “Balsofiore” è da diversi mesi occupato da container e non si hanno notizie sulle tempistiche della sua “liberazione” e "il campetto da basket sito presso la struttura scolastica sita in località Panza versa in condizioni pietose ed è chiuso h 24 con lucchetti e catenacci». Non migliore la situazione a Lacco Ameno dove "il campetto sportivo di via Mezzavia, di recente realizzazione e fornito di telecamere di sorveglianza, è attualmente vandalizzato e i residenti dicono che lo stesso è stato vandalizzato già in tre occasioni."