Under 17 femminile - Finale nazionale tra La Molisana Campobasso e la Reyer Venezia

Under 17 femminile - Finale nazionale tra La Molisana Campobasso e la Reyer Venezia
© foto di Italbasket

Si sono giocate oggi a Pordenone le semifinali della Finale Nazionale Under 17 femminile intitolata alla memoria di Roberta Serradimigni. 

La finale di domani si giocherà al PalaCrisafulli tra Reyer Venezia e Magnolia Campobasso. Stella Azzurra Roma e Costa Masnaga si contenderanno il terzo posto. Tutte le gare sono trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube Italbasket.

LE SEMIFINALI

Magnolia Campobasso-Stella Azzurra Roma Nord 95-38 (24-14; 44-23; 70-31)
Campobasso: Del Sole 16, Baldassarre 11, Giacchetti 7, Quinonez 16, Moffa 4, Trozzola 5, Mascia 6, Rizzo 3, Lallo 4, Bocchetti 12, Moscarella 11. All. Sabatelli
Stella Azzurra: Ndiaye 1, Navarra, Guarnieri, Faraoni 1, Brzonova 12, Zangara 9, Airoldi, Vicentini 1, Salvioni 2, Zizzari, Garofalo 6, Adongpiny 6. All. Corradini
Arbitri: Rinaldi e Toffano

Campobasso parte fortissimo con una Del Sole ispirata che segna prima in penetrazione e poi completa un fantastico gioco da quattro punti. Quinonez ancora da tre porta Magnolia sul 11-1, ma Zangara chiude il parziale con il primo canestro dal campo per la Stella Azzurra. Quattro punti consecutivi per Moffa costringono coach Corradini al time out sul parziale di 22-10 per Campobasso, dopo appena cinque minuti di partita. L’intensità difensiva di Campobasso non permette a Roma di riavvicinarsi, il primo quarto si conclude 24-14. Roma inserisce Ndiaye per alzare il quintetto, ma un gran canestro nel traffico di Baldassarre mantiene le distanze tra le due squadre. Magnolia raggiunge il massimo vantaggio con cinque punti filati di Moscarella, la Stella Azzurra fatica in attacco con una Brzonova non al 100%. L’esterna di Roma prova ugualmente a trascinare le compagne con una stoppata che apre il contropiede di Salvioni, poi segna il floater per il -17. Quinonez continua a dominare con altri sei punti, le squadre vanno al riposo sul 44-23. Campobasso continua a dilatare il margine di vantaggio ad inizio terzo quarto con l’and one di Trozzola e le iniziative di Del Sole. Adongpiny chiude il parzialone di 20-2 per Campobasso. Capitan Garofalo non riesce a spingere Roma alla rimonta e con due canestri di Mascia, Campobasso va all’ultimo mini break sul 70-31. Nell’ultimo quarto gli allenatori danno spazio a tutte le giocatrici a roster e Campobasso si assicura l’accesso alla finale scudetto con i punti di Lallo, Bocchetti e Rizzo, chiudendo la partita sul punteggio di 95-38.

Umana Reyer Venezia-Bianchi Group Costa Masnaga 67-54 (23-16; 35-31; 50-49)
Venezia: Versuro 6, Rigoni 9, Spagnoli NE, Ivane 5, Franchini 9, Guerra 2, Ruzza 14, Minincleri 7, Gallo 7, Chinello NE, D’Este 2, Zuccon 6. All. Giovanatto
Costa Masnaga: Colico NE, Motta 9, Cibinetto 4, Piatti 13, Luongo NE, Fiorese, Galli 3, Serra 2, Gorini 22, Rota NE, Bernasconi 1, Villa NE. All. De Milo
Arbitri: Esposito e Castellaneta
Zuccon per la Reyer apre le marcature nella seconda semifinale ma Piatti risponde per Costa che con Motta va sul 7-2 costringendo coach Giovanatto al primo time out. Franchini e Ruzza impattano, Ivane e Piatti realizzano nel pitturato, Rigoni dalla lunetta riporta avanti le lagunari che allungano con Guerra e Ivane (17-11). Le iniziative di Franchini marchiano il primo quarto che la Reyer chiude avanti 23-16. Costa riparte dalla tripla di Gorini mentre Ivane è costretta ad uscire per infortunio. Gorini è on fire, la sue triple valgono il contro-sorpasso nel break di 13-0 per Costa. Dopo quasi 5 minuti, la Reyer torna a segnare e dal canestro di D’Este prende avvio il contro break veneziano di 9-0, Minincleri recupera e converte per il 35-31 del primo tempo. Gorini e Motta riportano il punteggio in parità a quota 35, Cibinetto e Motta attaccano con efficacia il pitturato, Gorini vola in contropiede per il +4, è time out Reyer dopo 5 minuti. Le triple di Versuro e Ruzza portano punti ed energia alle veneziane, la partita è un susseguirsi di emozioni dove tecnica e tensione si mescolano in un mix di puro pathos. Ruzza dai 6.75 firma il +4, Minincleri fa l’ennesima cosa giusta, Franchini dalla lunetta regala il massimo vantaggio (58-50) alla Reyer che però perde la numero 48 per infortunio. Costa è in rottura prolungata, il primo canestro su azione è quello di Gorini dopo 6 minuti. Ruzza si mette in proprio, il suo coast to coast vale il +11 per le orogranata. Piatti regala speranze alle lombarde ma il cronometro gioca a loro sfavore. La Reyer difende forte fino alla fine il prezioso vantaggio e conquista la finale, in cui sfiderà Campobasso.

Varese Academy Conforama Italia-Stella Azzurra Roma 70-62


Varese Academy Conforama Italia ha raggiunto la Erre.Ci Ufficio in Finale. 70-62 il risultato di una partita contro la Stella Azzurra tiratissima, piena di emozioni e giocate d’autore. Bottelli da distanza siderale è il primo giocatore a iscriversi a referto, rifinendo poi dalla lunetta il 5-0 che apre il parziale. I biancorossi si fanno apprezzare per una migliore circolazione di palla, con Ewanke a dominare sotto le plance e Franceschet a gestire i ritmi del gioco.
Stella, nonostante sia già in bonus prima che scocchi il 4′ di gioco, ha però personalità da vendere e non si appoggia solo su Aizpurs: è il collettivo a funzionare e a permettere il contro parziale di 8-0 che la proietta in testa. Quando il lettone si accende sono guai per Varese, anche se il pitturato è presidiato dal tentacolare Ewanke: la varietà di soluzioni del suo bagaglio tecnico, infatti, gli consentono di avere efficacia in più situazioni di gioco a tutto vantaggio di una squadra che inoltre si agevola della smarrita fluidità offensiva degli avversari. Varese però è animata da una feroce volontà di restare aggrappata ad un partita che tramanda ai posteri il primo parziale sul 21-15 pro Roma con altri 2 punti sulla sirena per Ricards Aizpurs. Nei primi 2’45” del secondo parziale il punteggio resta inchiodato. C’è tanta tensione in campo e qualche errore banale fa sciupare qualche possesso propizio ad entrambe le squadre. Poi in 15” con due palle rubate Varese firma il 4-0 di parziale che induce coach Agostinello a chiamare il break. Ma al rientro in campo i lombardi tornano subito in parità, sciupando poi 4 possessi per mettere la freccia. Solo allo scoccare del 5′ la Stella Azzurra riesce a muovere per la prima volta la retina, col solito Aizpurs. Si segna davvero poco, insomma, e la partita resta in equilibrio. La zona la fa da padrona in ambito difensivo, costringendo gli attacchi a tiri forzati che inevitabilmente abbassano le percentuali, che già non erano altissime come nelle precedenti uscite. La volata del quarto alla fine premia Roma che si porta all’intervallo sul 30-29 a favore, con ben 22 dei 30 punti capitolini messi a referto da Aizpurs. Ad inizio terzo parziale Roma va sul + 6, Aizpurs regala anche una schiacciata ma Varese è sempre lì, alle calcagna trascinato nuovamente ad un solo possesso di distanza da Realini ed Ewanke. E a 3′ da fine quarto la parità è realtà. Bottelli, che aveva momentaneamente messo da parte le sue doti da realizzatore per dedicarsi ad una fase difensiva coi fiocchi, produce poi il coast to coast dopo palla recuperata che vale il vantaggio biancorosso., annullato da una tripla di Bosco. Non la prima di serata. A mezzo giro d’orologio dalla sirena del terzo quarto Varese va sul +4 ed ha la palla per incrementare il vantaggio, che però sciupa. Sul 51-47 si apre dunque l’ultima, concitata ed avvincente frazione aperta da un 4-0 lombardo. Bosco dall’arco si conferma letale e tiene in corsa i suoi, sfruttando spazi che la difesa biancorossa inevitabilmente concede per provare a contenere meglio Aizpurs: è lui a ristabilire la parità dopo 3 minuti. Si lotta punto a punto, ma prima di battere l’avversario adesso c’è da fronteggiare la stanchezza, dopo 37 minuti di assoluta intensità. Poi sale, anzi resta in cattedra Ewanke ed è a lui che Varese deve il +6 a 82 secondi dalla sirena. La Stella ce la mette tutta ma alla sirena deve arrendersi con Zanitelli a certificare la vittoria con palla rubata per i 2 punti della sicurezza. In finale va Varese, con Cantù che ad aspettarla per un derby lombardo con il tricolore in palio.

Varese Academy Conforama Italia-Stella Azzurra Roma 70-62 (15-21, 29-30; 51-47. per Quarti 15-21, 14-9, 22-17, 19-15)
Varese Academy Conforama Italia: Ewanke* 27 (13/21), Bregolato ne, Terlizzi, Aletti (0/1 da 3), Ghidini, Tufano ne, Bottelli 18 (3/13, 2/6), Kephalopoulos ne, Volpe 2 (1/2, 0/3), Realini* 9 (3/5, 1/9), Zanitelli 13 (4/14, 1/4), Franceschet 1 (0/2, 0/1). All.: Gardini.
Stella Azzurra Roma: Bosco 13 (4/13 da 3), Gallo* 15 (3/10, 3/6), Aizpurs* 32 (11/19, 1/8), Facciorusso Chr.* 2 (1/2), Facciorusso Al., Alba ne, Clement* (0/1, 0/3), Gugliamone Dali ne, Amoroso ne, Bernardini, Acciari* (0/5). All.: Agostinello.
Arbitri: Mauro Renga e Mattia Forconi.