Matteo Spagnolo, da Brindisi alla conquista dell'Europa.

Continua a farsi notare il giocatore Made in Brindisi che da quest'anno indossa la maglia del Real Madrid
04.03.2019 12:39 di  Dario Recchia   vedi letture
Matteo Spagnolo, da Brindisi alla conquista dell'Europa.

Che fosse un predestinato lo si era intuito da tempo, ma che la sua chiamata alla Cantera del Real Madrid potesse essere  solo un punto di partenza lo sa benissimo il talentuoso atleta di Brindisi Matteo Spagnolo, classe 2003 che nello scorso week end ha trascinato i suoi compagni alla vittoria nel prestigioso 2nd Patras International Basketball Gathering riservato agli under 16.Lo ha fatto con la sua solita naturalezza e con la leadership silenziosa che lo rende grande in un mondo fatato dove, e Matteo lo sa benissimo, solo il duro e continuo lavoro quotidiano può davvero fare la differenza. L’atleta brindisino, che ha mosso i suoi primi passi prima in una locale società di Brindisi e poi in un breve periodo in provincia, ha vinto anche il titolo di MVP del torneo chiudendo con 17.3 punti di media e…udite udite….11 rimbalzi (lui che gioca da play!) in quasi 28 minuti di utilizzo. In finale ha sconfitto la Stella Azzurra Roma, sua ex squadra e con la quale ha vinto titoli in Italia e all’estero e ha esordito con la prima squadra tra i senior in serie B nella scorsa stagione.
Nell’importante quadrangolare torneo ellenico vi hanno partecipato, oltre al Real Madrid e la Stella Azzurra Roma, anche le formazioni del Promitheas e il Red Star.
Per la cronaca il Real Madrid ha prima sconfitto con il punteggio di  90-86 il Red Star (Spagnolo 24), poi ha superato il Promitheas 74-72 (Spagnolo 18) e, nella finale la Stella Azzurra Roma (84-67).
Spagnolo, con la maglia del prestigioso club di Madrid , sta continuando a mietere successi e, ne siamo sicuri, potrà continuare nella sua crescita esponenziale (tecnica, fisica e mentale) che hanno caratterizzato questa sua prima parte di “carriera”. Continuando nella vecchia tradizione che vuole i migliori giocatori di Brindisi essere degli ottimi giocatori nello spot  di play, da sempre il più bello ma anche il più difficile ruolo del basket di ieri e di oggi.

Dario Recchia