NBA - I sei coach più longevi sulle attuali panchine delle franchigie: Popovich guida la classifica

NBA - I sei coach più longevi sulle attuali panchine delle franchigie: Popovich guida la classifica

Rimanere alla guida di una panchina NBA a lungo è una pratica molto complessa per gli allenatori d'oltreoceano: concorrenza, risultati non aderenti ai desideri degli owners, cambi di direzione tecnica, simpatie e adesso anche la crescente importanza delle opinioni dei giocatori stelle della squadra. Senza dimenticare che il mancato raggiungimento dei playoff suona sinistramente come una campana a morto. Quali sono i sei allenatori con la striscia più lunga aperta?

#1 Gregg Popovich (San Antonio Spurs dal dicembre 1996). 28° stagione, cinque titoli NBA (1999, 2003, 2005, 2007 e 2014), tre volte Coach of the Year (2003, 2012, 2014). Ha il record di maggior numero di partite di qualsiasi allenatore nella storia della NBA e un altro con 22 stagioni consecutive di record di vittorie superiore al 50% (1996-2018). Ha la possibilità di riportare San Antonio nella postseason dopo un'assenza di quattro anni, con la scelta numero 1 del draft 2023, il talento "generazionale" Victor Wembanyama.

#2, Erik Spoelstra (Miami Heat da aprile 2008). È il secondo allenatore in attività più longevo del campionato. È entrato a far parte dei Miami Heat nel 1997 come assistente video e nell'aprile 2008 è diventato la pietra angolare del successo del franchise. Ha giudato Miami a 4 presenze consecutive nelle finali NBA (2011-2014) e due titoli consecutivi (2012, 2013). Dopo le stagioni dei Cleveland Cavaliers e LeBron James (2015-2018), Spoelstra ha portato nuovamente gli Heat ai playoff con due apparizioni alle finali negli ultimi quattro anni (2020, 2023). Entrando nella 16a stagione come capo allenatore di Miami, è ancora una volta contender per il titolo.

#3, Steve Kerr (Golden State Warriors da maggio 2014). Dopo aver sostituito Mark Jackson nel maggio 2014, è il principale riferimento delle fortune dei Golden State Warriors in questi nove anni in cui ha raggiunto sei presenze nelle finali NBA (2015-2019, 2022) e quattro campionati (2015, 2017, 2018, 2022). L'allenatore cercherà di disputare un'altra finale in questa stagione, dato che Golden State ha mantenuto unito il suo nucleo e ha aggiunto la guardia All-Star Chris Paul.

#4, Michael Malone (Denver Nuggets da giugno 2015). Dopo otto anni alla guida della franchigia e costruendo un gruppo affiatato in un mercato che tanti giocatori preferiscono evitare, ha portato il primo titolo in Colorado nel giugno scorso. Ha avuto credito dopo aver mancato i playoff nelle sue prime tre stagioni con Denver, sono arrivate cinque qualificazioni consecutive. Adesso c'è l'impegno più grande che lo attende: il re-peat. Vincere due volte di fila è una delle imprese con il coefficiente di difficoltà più grande.

#5, Taylor Jenkins (Memphis Grizzlies da giugno 2019). Ha ricostruito una squadra giovane e l'ha trasformata in una delle migliori della NBA. Memphis ha raggiunto il torneo play-in per anni consecutivi (2020, 2021), ma ha giocato nella postseason solo una volta (2021, eliminazione al primo turno). I Grizzlies, tuttavia, sono migliorati nonostante i fallimenti iniziali e sono finiti secondi in Occidente in stagioni consecutive (2022, 56-26 e 2023, 51-31). E adesso, nonostante le vicende Morant e l'addio a Dillon Brooks, sono attesi all'ulteriore salto di qualità.

#6, JB Bickerstaff (Cleveland Cavaliers da febbraio 2020). Ha rilevato i Cavaliers nel febbraio 2020 dopo aver sostituito John Beilein, ed è entrato nel suo quarto anno con la franchigia. Dopo l'insuccesso della sua prima stagione a Cleveland con un record di 22-50, è migliorato a 44-38 solo un anno dopo. I Cavs hanno raggiunto il torneo play-in in Oriente, ma non la postseason. Nel 2022-23 le cose sono andate ancora meglio: 51-31 nella stagione regolare e vantaggio sul campo di casa nei playoff (4° nell'Est). Tuttavia, i New York Knicks hanno messo fine ai sogni playoff dei Cavs nel turno di apertura (4-1). Giocatori e ambiente per continuare la scalata al vertice, però ci sono.

Gli altri coach:
3 - Donovan (Chicago), Lue (LA Clippers), Finch (Minnesota), Thibodeau (New York), Daignault (Oklahoma City)
2 - Vaughn (Brooklyn), Kidd (Dallas), Carlisle (Indiana), Green (New Orleans), Mosley (Orlando), Billups (Portland), Unseld Jr (Washington)
1 - Snyder (Atlanta), Mazzulla (Boston), Clifford (Charlotte), Ham (LA Lakers), Brown (Sacramento), Hardy (Utah)
0 - Williams (Detroit), Udoka (Houston), Griffin (Milwaukee), Nurse (Philadelphia), Vogel (Phoenix), Rajakovic (Toronto)