Lonate: dal campo alla sala parto, Andrea Lattuada per il canestro della vita

Lonate: dal campo alla sala parto, Andrea Lattuada per il canestro della vita

Andrea Lattuada, 32 anni, ingegnere con la smisurata passione per il basket maturata fin da bambino e portata in campo con il Basket Lonate in serie D, stava giocando nella partita in casa del Gorla Maggiore lo scorso 21 gennaio. A un certo punto sente che dagli spalti lo chiamano: "Ho sentito che urlavano il mio nome. Ho incrociato lo sguardo dei miei genitori e ho sentito tre parole: “Andrea! È ora”. A quel punto ho chiesto un cambio all’arbitro e sono partito." Tra il pubblico nessuno capisce cosa stia succedendo. Nessun infortunio, tra l'altro Andrea aveva appena segnato.

Destinazione l'ospedale, dove nel frattempo si stava recando la moglie Carola, cui si erano rotte le acque e iniziato il travaglio. Nessuna scena da film con cestista di corsa in pantaloncini corti e scarpette da gioco. Andrea arriva all'ospedale con tutta la calma necessaria per vedere nascere la figlia Lavinia. Lo ha raccontato in un post su Facebook la pagina «L’umiltà di chiamarsi minors» e lo ha ripreso stamani il Corriere della Sera edizione Lombardia, aggiungendo le parole di una intervista telefonica a Lattuada.

"Era domenica, e alla fine Lavinia è venuta alla luce martedì. Ero d’accordo coi miei che avrebbero fatto da “ponte” fra mia moglie e me, anche durante le partite. Sapevo che il termine era vicino, ero pronto. Adesso ora sono pronto per la prossima partita. Giocheremo venerdì contro il “Campus Varese“. E sarò in campo." La chiosa dei Minors è brillante: "Ehi, ma tu ti ricordi cosa facevi di preciso quando hai saputo che stava per nascere tua figlia?". "Sì, stavo giocando il derby fra Gorla e Lonate di serie D."