LBA - Gamba e Olimpia: Davies darà qualità al centro ma il Chacho va blindato

LBA - Gamba e Olimpia: Davies darà qualità al centro ma il Chacho va blindato
© foto di SAVINO PAOLELLA

La vecchia stagione non è ancora finita, ma già c'è da parlare della nuova 2022-23, che incalza a gran passi. Ecco Sandro Gamba che, nella consueta rubrica del martedì su La Repubblica edizione Milano, dispensa qualche "consiglio" a Ettore Messina e all'Armani.

Dopo aver scritto di emozioni, sentimenti e tradizione, per una volta parleremo di pallacanestro e di qualità. Quella messa sul parquet dall'Olimpia di quest'anno, di gran lunga la miglior squadra d'Italia in questa stagione e non soltanto perché ha vinto scudetto e Coppa Italia.

Messina e i suoi giocatori hanno fatto di tutto per aggiungere qualcosa al loro gioco, partita dopo partita fino a mostrarci, durante le finali, quel basket così compatto in difesa e veloce nella metà campo offensiva che alla fine ha avuto la meglio della Virtus Bologna.

E non è stato per nulla semplice arrivarci. C'erano da assorbire i cambiamenti all'inizio, ci sono stati gli infortuni, il Covid, i casi di doping, i nuovi innesti da inserire durante la stagione. Non è arrivato il livello di eccellenza che la panchina cercava, e che poteva raggiungere senza queste turbolenze: avrebbe guadagnato un'ulteriore chance da giocare per la vittoria in Europa.

Ci è andata vicina, l'Armani, più di quanto non dica il quarto di finale perso contro l'Efes Istanbul. Aveva un buon mix tra almeno otto giocatori di alto livello e gregari di sostanza. Ma ha avuto qualche problema in regia. Ed e li che, credo, proverà a migliorare.

È ovvio che i problemi di salute che si è trascinato Malcolm Delaney sono stati un piccolo handicap per tutta la stagione. Il titolare nel ruolo di playmaker non ha mai potuto dare il suo meglio e questo significa che Messina ha faticato a lungo per trasmettere i suoi concetti e guidare la squadra a fare quello che voleva.

Non è un caso che, una volta venuto meno definitivamente l'americano, con il solo "Chacho" Rodriguez alla guida, le cose siano andate meglio. E ne ha beneficiato anche lo spagnolo, che ha segnato, tenuto le redini, fatto valere la sua tecnica, l'esperienza, il temperamento e tenuto botta anche in difesa.

Ha avuto la squadra in mano, il gioco è fluito meglio. Ripeto, non per colpa di Delaney, ma dell'equivoco, alla ricerca di un giocatore che non poteva dare quello che sa. Ho letto che Rodriguez potrebbe andare via: sarebbe un brutto guaio per l'Olimpia. Uno così, con quel cervello geniale, non lo trovi più in giro e forse nemmeno in Nba, dove i piccoli vengono più impostati da "scoring guards".

Lasciatelo dire a uno che in carriera ha allenato lellini, Ossola, Caglieris e Marzorati... Tutti sono sostituibili in una grande squadra, meno il playmaker. Ci vuole esperienza, serve uno che capisca cosa sta succedendo in campo. Hai detto niente.

Altro punto da migliorare, soprattutto in Europa, è il centro. Non proprio un punto debole ma contro certe squadre TArmani ha faticato, e alla Final Four sono andate quattro squadre che in quel ruolo erano messe meglio. Leggo dell'arrivo dal Barcellona di Davies ed esulto, perché ha tutte le qualità che servono per il gioco di Messina: statura, tecnica, rapidità. Meglio di così era difficile pescare.

E sono molto contento dell'arrivo di Stefano Tonut, avendo allenato suo padre in Nazionale. È un ragazzo impostato benissimo tecnicamente, magari all'inizio faticherà ad assorbire i nuovi concetti o il livello competitivo dell'Eurolega, ma con Ettore a guidarlo saprà migliorare in fretta, fare il passo in più che gli manca.

Ho scritto Messina, ma è bene ricordare che c'è anche uno staff dietro, e quest'anno, da Pozzecco a Fioretti, a Bizzozero ed Esposito, ha funzionato. Soprattutto a tenere tutti i giocatori sempre pronti. La qualità dello staff è un altro dei segreti nascosti di quest'Armani. E i nuovi in arrivo sapranno tenere alta la qualità complessiva.