FIP - Petrucci "Il CTS neanche sa se esisto, ma deve una spiegazione"

FIP - Petrucci "Il CTS neanche sa se esisto, ma deve una spiegazione"
© foto di SAVINO PAOLELLA

Sul tema della capienza riservata ai palazzetti dall'ultimo decreto del governo Draghi interviene anche il presidente FIP Gianni Petrucci. Due interventi su  Tuttosport e sul Resto del Carlino. Un estratto delle sue parole.

Cinquanta per cento. Abbiamo chiesto minimo il 50%. Non è possibile che in impianti come Milano, con una capienza di 13mila spettatori, non ci possa essere il 50% con green pass e distanziamento. Queste battute che si fanno, il 75%, il 50% e il 25%, all’aperto, al coperto…, perché? Non riesco a capirlo

CTS. Il Cts dovrà dare una spiegazione prima o poi? Io ce l’ho con loro, se loro ce l’hanno con me non lo so. Forse non sanno nemmeno che esisto. Non si può esaurire tutto con la spiegazione che è all’aperto mentre altri sport sono al chiuso.

Perdite. Solo noi come federazione abbiamo perso circa 13.5 milioni di euro tra inattività e impianti chiusi e abbiamo fatto i salti mortali per mantenere il nostro bilancio sano. Non è vero che perdiamo tutto allo stesso modo, perché solo noi e il calcio abbiamo anche una dimensione professionistica che significa pagare più tasse. Il vero problema non è la decisione in sé, quanto il modo con cui si fanno queste scelte.

Venticinque per cento. Partire con il 25 per cento della capienza degli impianti significa chiedere un sacrificio alle società che non so quanto sia ancora sostenibile, magari il 50 per cento con green pass o altre precauzioni sarebbe diverso.