La Molisana Magnolia Campobasso: resoconto scrimmage con Roseto

Senza Giacchetti, Makurat e Pastrello e con Morrison a referto solo per onor di firma, La Molisana Magnolia Campobasso prosegue nel suo cammino senza macchie nei test precampionato e, dopo il +16 rifilato a Battipaglia si impone di 19 sul Roseto nell’unico impegno di preseason all’Arena uscendo alla grande tra terzo e (soprattutto) quarto periodo con tre elementi in doppia cifra e la guardia lussemburghese Anne Simon che si guadagna già gli applausi a scena aperta del pubblico rossoblù (21 punti con oltre il 60% dal campo in attacco, ma anche un’applicazione difensiva ferrea).
EQUILIBRIO D’AVVIO La partenza della contesa vede le due squadre confrontarsi all’insegna di un grande equilibrio con le ospiti abruzzesi avanti di due al giro di boa, margine che tocca i due possessi e le quattro lunghezze all’altezza del 10’.
INVERSIONE DI ROTTA Attorno ad una Reshanda Gray che riporta alla mente dei presenti quanto fatto vedere nella sua prima esperienza in rossoblù, le magnolie cambiano le carte in tavola e, con un parziale di 14-3 nei primi cinque minuti prendono sette lunghezze di margine al 15’, con l’inerzia che vede comunque un possesso di margine all’altezza dell’intervallo lungo (40-37).
TRE TORRI SUL PARQUET Complici le situazioni fisiche, coach Sabatelli ricorre anche ad alchimie differenti; grandi responsabilità per Ceré (anche in un’inusuale versione playmaker) e conformazione con le tre torri con Sara Madera da ala piccola ed interne Meldere e Gray. La maggiore fisicità delle campobassane fa breccia sulla contesa: le magnolie così arrivano a tre possessi pieni di margine (55-46) al 30’.
FUGA PER LA VITTORIA La chiusura è quella di una fuga prolungata delle campobassane che vanno oltre la doppia cifra di margine sino al massimo vantaggio di 23 lunghezze (77-54), prologo all’82-63 registrato al suono dell’ultima sirena, prima di altri cinque minuti extra – decisi di comune accordo tra i due tecnici – con le junior di entrambi i fronti in campo a guadagnare esperienza.
SINTESI DIALETTICA Al termine, il tecnico delle magnolie Mimmo Sabatelli è pronto a manifestare tutta la sua gioia per quanto fatto dalle sue. «Sono contento – discetta senza mezzi termini a referto chiuso – perché, in una situazione di emergenza e con diverse giocatrici fuori ruolo, le ragazze hanno fatto in modo di supplire con l’applicazione alle difficoltà e di mettere a frutto quanto provato in settimana e questo mi rende particolarmente felice». Così come grande entusiasmo, nel tecnico delle magnolie, c’è anche per quella che è stata la prova offerta dall’esterna Simon. «Non la scopriamo certo ora – riconosce – perché parliamo di una giocatrice che abbiamo voluto con forza e che senz’altro infiammerà il pubblico in quest’annato, ma oltre a lei è stato bello vedere Maria Miccoli disimpegnarsi sul parquet e dare il suo contributo». Quanto all’assetto con le tre torri «frutto di una necessità – spiega Sabatelli – per dare fiato alle nostre esterne, ci prendiamo il buono che ci ha dato e magari potremmo verificarne l’uso in altre circostanze. Ma in generale tutte hanno fatto bene, dal nostro capitano Trimboli alle iniziative di Grande a quelle situazioni in cui Gray ha dimostrato, ancora una volta, le sue qualità di dominatrice d’area».
QUINTA SETTIMANA Le rossoblù, ora, nella quinta settimana di lavoro, cercheranno di risistemare un po’ la situazione fisica. «Sia Morrison che Makurat – chiosa Sabatelli – dovrebbero essere recuperate nuovamente alla causa, ci vorrà un po’ più di tempo per Giacchetti (una piccola frattura, ndr) e Pastrello (al rientro dal brutto infortunio patito ad inizio anno con i colori della Dinamo Sassari, ndr), ma, su questo fronte, rispetteremo i tempi specifici». Poi, sabato, le magnolie saranno in Veneto per il test al PalaRomare di Schio in casa delle scledensi campionesse d’Italia in carica in uno scenario dove, appena una settimana dopo, e sempre con le orange, le rossoblù affronteranno il primo match ufficiale della stagione: la semifinale di Supercoppa in quello che sarà l’esordio in questo specifico trofeo per le molisane.
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO - PEOPLE STRATEGY PANTHERS ROSETO 82-63
(19-23, 40-37; 55-46)
CAMPOBASSO: Trimboli 6 (1/4, 1/3), Simon 21 (5/7, 2/4), Ceré 6 (1/2, 1/1), Madera 14 (2/8, 2/3), Gray 19 (3/5, 1/2); Meldere 5 (1/2, 1/3), Miccoli 6 (2/3), Grande 5 (1/1, 1/2), Costato, Felicita V. (0/1 da 3). Ne: Morrison. All.: Sabatelli.
ROSETO: Moroni 8 (1/1, 2/3), Lucantoni 2 (1/2), Puisis 14 (1/6, 4/11), Ustby 17 (7/14, 0/4), Bura 5 (2/4, 0/2); Nativi 8 (1/2, 2/3), Brčaninović 4 (0/1, 1/1), Caloro 5 (1/2, 1/4), Espedale (0/1), Coser (0/1 da 3), Farabello, Ciommo. All.: Righi.
ARBITRI: Guarino (Campobasso), Palazzo (Campobasso) e Galieri (Termoli).
NOTE: disputato un quinto quarto da cinque minuti con le junior in campo conquistato per 15-7 dal Roseto. Fallo antisportivo, nel quarto periodo, per Puisis (Roseto). Tiri liberi: Campobasso 23/36; Roseto 5/8. Rimbalzi: Campobasso 42 (Gray 8); Roseto 28 (Ustby 7). Assist: Campobasso 18 (Trimboli 7); Roseto 12 (Moroni 4). Progressione punteggio: 13-15 (5’), 33-26 (15’), 48-44 (25’), 70-51 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 23 (77-54); Roseto 8 (7-15).