Serie B - Benacquista Latina, ultimo test precampionato con Avellino

La Benacquista Assicurazioni Latina Basket ha disputato l’ultimo scrimmage della preseason affrontando la Scandone Avellino sul parquet del Palazzetto dello Sport di Ferentino. Un test significativo in vista dell’inizio ufficiale del campionato, previsto per il prossimo 21 settembre, che ha permesso allo staff tecnico di valutare il livello di preparazione raggiunto nelle settimane di lavoro. L’incontro è stato suddiviso in quattro quarti da 10 minuti ciascuno, con il punteggio azzerato al termine di ogni periodo (16-7, 18-7, 19-14, 22-12), secondo la formula prevista per questa tipologia di amichevoli. Al termine della gara, Coach Franco Gramenzi ha tracciato un bilancio del percorso svolto finora:
«Da quando abbiamo iniziato la preparazione a oggi, la squadra ha compiuto grandi progressi. L’unico rammarico riguarda l’assenza prolungata dei nostri due playmaker, Di Emidio e Gallo, che ha condizionato alcuni aspetti del lavoro, ma il resto del gruppo si è allenato con serietà e continuità. Rispetto alle mie aspettative, c’è ancora molto da fare, ma il campionato è lungo e avremo il tempo necessario per migliorare. Con l’inizio della stagione abbiamo due obiettivi chiari: crescere e vincere le partite. È naturale che qualche errore derivi anche dall’inesperienza: abbiamo diversi giovani in squadra che stanno ancora imparando a conoscere il nostro sistema, e per alcuni di loro si tratta di un contesto del tutto nuovo. Serve tempo, ma siamo sulla strada giusta.
Uno degli ostacoli principali sarà la gestione del calendario. Nelle prime 11 giornate affronteremo 7 trasferte e solo 4 partite in casa, e quelle in casa saranno contro avversari di valore. Ma la vera difficoltà è un’altra: a causa dell’inagibilità del PalaBianchini per le gare con pubblico, di fatto non giocheremo mai a Latina. Dovremo alternarci tra il Palasport di Cisterna e il Palazzetto di Ferentino, il che rende ogni partita, anche quella “in casa”, una trasferta. In aggiunta, non avere una struttura fissa per gli allenamenti complica ulteriormente le cose. Nonostante la società stia facendo il massimo, siamo costretti ad allenarci in orari non ideali e in palazzetti non nostri. Quando piove, per esempio, ci ritroviamo a dover modificare il programma o addirittura a sospendere le sedute a causa dell’umidità. Questo comporta un grande dispendio di energie fisiche e mentali. Speriamo di poter tornare presto al PalaBianchini, almeno per gli allenamenti, anche se ci vorrà ancora un mese o più prima che sia agibile. Come ho detto fin dal primo giorno: non si può costruire una squadra competitiva senza un campo stabile e adeguato su cui lavorare ogni giorno. Per quanto riguarda l’organico, durante il mercato estivo avevamo optato per una struttura con più esterni, anche perché non avevamo trovato il profilo di lungo “atipico” che cercavamo: un giocatore capace di dare fisicità, ma anche di aprire il campo. Poi, strada facendo, è emersa l’opportunità di inserire Bakovic, che corrisponde perfettamente a questo tipo di giocatore. Per questo abbiamo deciso di sostituire Cecchi e di completare la squadra con un lungo in grado di integrarsi bene nel nostro sistema.
Bakovic è arrivato in ritardo rispetto agli altri, ma si è inserito rapidamente. Ha già fatto vedere buone cose nelle amichevoli, ma mi aspetto ancora di più, perché ha tutte le potenzialità per darci un grande contributo. Anche lui deve imparare a conoscere questa lega, ma ha l’atteggiamento giusto: è un ragazzo molto disponibile e si è subito allineato allo spirito del gruppo, che è sano e lavora con grande impegno».
A fare eco alle parole del tecnico, anche l’intervento di Brian Sacchetti, il giocatore più esperto e blasonato del roster nerazzurro, che rappresenta un punto di riferimento importante per tutta la squadra: «Abbiamo svolto un ottimo lavoro durante queste settimane di preparazione. Sono consapevole della mole di lavoro che è stata affrontata, ma fin dai primi giorni ho notato — e lo confermo anche dopo quest’ultima uscita — che i ragazzi si sono sempre messi a disposizione, sia dello staff tecnico che dei compagni. Questo atteggiamento è un segnale importante. Sappiamo che il percorso è ancora lungo, perché il campionato deve ancora cominciare, ma abbiamo già fatto vedere ottime cose e siamo consapevoli delle aree su cui dobbiamo continuare a lavorare. Ora ci proiettiamo verso l’inizio della stagione con la giusta mentalità: sarà un campionato lungo e dispendioso, ma ci arriviamo con delle certezze, delle sicurezze e con le idee chiare su dove intervenire per limare le nostre debolezze. Marko è arrivato in corsa, ma si è subito fatto voler bene: è un ragazzo eccezionale, che si è inserito molto bene nel gruppo. Dal punto di vista tecnico, ci offre quella doppia dimensione che può rivelarsi estremamente utile, soprattutto contro squadre più aggressive. La sua taglia fisica e le sue lunghe leve possono darci un contributo importante anche in fase difensiva. Sta a noi, come gruppo, metterlo nelle condizioni ideali per rendere al meglio, e sono certo che lui saprà darci una mano concreta nel corso della stagione».
La squadra è ora pronta ad affrontare il campionato con determinazione, consapevolezza e grande voglia di crescere, passo dopo passo.