A2 Femminile - L'Autosped Castelnuovo Scrivia non brilla ma doma Albino

A2 Femminile - L'Autosped Castelnuovo Scrivia non brilla ma doma Albino

Quinto sigillo consecutivo per l'Autosped che pur non nella sua migliore versione batte una mai doma Edelweiss Albino che esce sicuramente a testa alta dal Camagna, confermando di attraversare un buon momento di forma; va comunque sottolineato che il successo della formazione di Zara è senza dubbio meritato, avendo condotto, con vantaggi anche di un certo rilievo, praticamente per tutti i 40′.

Bcc che deve rinunciare a Podrug, a referto ma tenuta precauzionalmente a riposo a causa di un problema fisico, e che parte con Madonna, Bonvecchio, Colli, D'Angelo e Gatti mentre Stazzonelli schiera Laube, Rizzo, Veinberga, Carrara e De Gianni; castelnovesi che sprintano subito (5-0 e 9-2) cavalcando in post basso Gatti (per il centro canturino doppia doppia da 20 punti e 10 rimbalzi) e sfruttando poi gli spazi che si vengano a creare con le esterne. Edelweiss che grazie alle energie che arrivano anche dalla panchina prova a rifarsi sotto (9-12) ma le giraffe rispondono a tono e con un 9-0 chiudono il primo parziale con un vantaggio che supera già la doppia cifra (21-9). Autosped che tocca anche il +16 (25-9 al 11′) ma che, con il passare dei minuti, smarrisce il filo del discorso, specie in fase offensiva; le orobiche, giustamente, ne approfittano per ricucire lo strappo riportandosi fino al -7 (21-28 al 17′) ed andando al riposo con un distacco tutto sommato accettabile (23-31) viste le premesse iniziali.

Neppure l'intervallo sembra sbloccare la squadra di casa tanto che Zara è costretta a chiamare time-out dopo soli 20″ per richiamare le giocatrici dopo una pigra transizione difensiva (e non sarà l'unica volta) puntualmente punita dalle ospiti. In un parziale caratterizzato dal prevalere degli attacchi sulle rispettive difese si procede sostanzialmente a strappi con le castelnovesi che provano con una certa decisione ad allungare (39-25 e 45-31), arrivando a toccare il massimo vantaggio sul +17 (48-31 e 50-33), ma con le lombarde brave a restare sempre sul pezzo, non dando mai la sensazione di mollare e riducendo, almeno in parte, lo scarto al 30′ (55-43). Sono soprattutto i rimbalzi offensivi (ben 14 alla fine) a permettere alle bergamasche di restare aggrappata alla partita risalendo fino al -6 (52-58 al 35′) e dando la sensazione di poter riaprire completamente i giochi; l'Autosped, nonostante qualche patema di troppo, è brava a non permettere alle avversarie di risalire oltre, respingendo gli ultimi assalti di Albino e conquistando il sofferto ma legittimo successo.

Una prova in chiaroscuro quella offerta dalle giraffe che hanno alternato momenti di ottima pallacanestro ad altri in cui hanno accusato oltremodo la maggiore energia delle orobiche; dato il giusto riconoscimento alle avversarie che, con la loro pallacanestro, fatta di grande velocità ed intensità, hanno certamente creato più di un grattacapo (e lo avevano fatto, pochi giorni fa, anche ad altre big come Alpo e Moncalieri), non si può escludere che il lungo stop abbia tolto un po' il ritmo partita alle ragazze di Zara. Tra le annotazioni positive della serata il buon spazio che si sono ritagliate le under che sono scese sul parquet, anche perchè hanno potuto giocare minuti di qualità in una sfida in cui l'esito non era affatto scontato; una menzione particolare la merita Repetto che, come dimostrano le cifre (8 punti, 7 rimbalzi e 3 assist), si è ottimamente disimpegnata su ambo i lati del campo. Comunque era importante vincere e, considerando anche l'assenza, pesante, di Podrug, i due punti, meritati, alla fine sono arrivati.