A1 F - Venezia, Joyner Holmes e Stephanie Mavunga presentate al Taliercio

A1 F - Venezia, Joyner Holmes e Stephanie Mavunga presentate al Taliercio

Le due nuove lunghe dell’Umana Reyer femminile, Joyner Holmes e Stephanie Mavunga, sono state presentate ufficialmente alla stampa al Palasport Taliercio. Di seguito le loro dichiarazioni.
Come sono andati i primi giorni con la squadra?
Holmes: «Questa è la mia seconda esperienza in Italia, quindi mi è stato facile adattarmi: conoscevo già la cultura e la pallacanestro italiana. Penso che siamo davvero un bel gruppo, ci stiamo allenando forte e sono sicura che potremo toglierci grandi soddisfazioni.»
Mavunga: «Sono qui soltanto da pochi giorni, ma tutti mi hanno accolta a braccia aperte. Ogni allenamento è molto intenso, proprio come mi aspettavo da un grande club come Reyer. È la mia prima stagione in Italia e mi piace molto il nostro stile di gioco, una pallacanestro divertente. Sono grata per questa opportunità e, come ha detto Joyner, siamo davvero un bel gruppo: sarà una stagione entusiasmante.»
Vi abbiamo già affrontato quando giocavate a Sassari e Valencia ma se vi doveste descrivere come giocatrici, come vi descrivereste? E cosa pensate di portare alla squadra?
Holmes: «Ai tempi di Sassari affrontammo la Reyer due volte, perdendo, per poi vincere una partita in EuroCup. Non credo di essere cambiata molto come giocatrice, ma ho aggiunto esperienza. Porto energia e fisicità, ma soprattutto sono pronta a fare tutto ciò che la squadra richiederà.»
Mavunga: «L’anno scorso a Valencia abbiamo perso qui al Taliercio la nostra prima gara europea. Sono una giocatrice competitiva, che porta energia. Mi definisco una rimbalzista, ma sono sempre disponibile a fare qualsiasi cosa serva per vincere, anche al di fuori del mio ruolo abituale. Voglio aiutare la squadra in ogni modo possibile.»
Joyner, quali ricordi hai della stagione a Sassari? E com’è stato giocare con Jessica Shepard, ex orogranata, in Grecia?
Holmes: «È stata una stagione bellissima: ho incontrato persone meravigliose e mi sono trovata molto bene anche in città. Era l’inizio della mia carriera e una delle ragioni per cui sono tornata in Italia è proprio il livello del campionato, il più competitivo in cui abbia giocato nei miei cinque anni da professionista.
Giocare con Jessica è stato speciale. Dopo tanti anni da avversarie, averla come compagna è stato bello: ci completiamo bene. Sono felice che ora sia a Schio, così possiamo vederci. È una giocatrice competitiva come me e ci siamo trovate subito in sintonia.»
Stephanie, cosa significa per te essere la prima giocatrice del tuo Paese ad essere stata scelta in WNBA?
Mavunga: «È un grande onore ed un motivo di orgoglio. A casa ho tantissime persone che tifano per me, anche chi non mi conosce di persona. Mi scrivono, mi supportano, ed è meraviglioso. Essere un esempio per tante bambine che giocano e dimostrare loro che i sogni si possono realizzare significa moltissimo.
Devo tutto ai miei genitori: quando avevo tre anni ci siamo trasferiti negli Stati Uniti, a Indianapolis. Non è stato facile ambientarsi, ma loro hanno messo al primo posto il futuro dei figli e hanno fatto questo sacrificio per darci un’opportunità di vita. Sarò grata a loro per sempre.»
Siete pronte per i preliminari di Eurolega, il primo impegno stagionale?
Mavunga: «Abbiamo tante giocatrici con esperienza e che si conoscono bene. Ogni giorno si impara qualcosa da loro e questo ci rende più forti. Anche se sono qui da poco, non mi sembra affatto: il gruppo mi ha integrata subito. Sappiamo che sarà dura, ma siamo pronte ad affrontare qualsiasi difficoltà perché siamo una grande squadra.»
Holmes: «Sì, penso che saremo pronte. Ci stiamo allenando molto bene e abbiamo ancora una settimana per prepararci al meglio. Il nucleo delle italiane è per la maggior parte lo stesso da tre stagioni: questo crea alchimia e rende più semplice l’adattamento per noi nuove arrivate.»
Quali sono i vostri obiettivi stagionali?
Holmes: «Il mio obiettivo è vincere: non ho ancora conquistato un trofeo in carriera. L’anno scorso ci sono andata vicino, ma non è arrivato. Anche la Reyer è stata ad un passo dal successo: voglio vincere tutto, e penso che questa squadra abbia davvero le qualità per farlo.»
Mavunga: «Sono d’accordo con Joyner: voglio competere per vincere. Dobbiamo ragionare partita dopo partita, competizione dopo competizione. Lavorando duro, aiutandoci e crescendo insieme possiamo raggiungere il nostro obiettivo comune: portare a casa trofei.»