EL - Vasilije Micic rivela quali squadre erano su di lui per il ritorno in Europa

Vasilije Micic ha vissuto un EuroBasket amaro e deludente: arrivato a Riga con la Serbia da grande favorito per la vittoria, è stato eliminato prematuramente agli ottavi di finale dalla Finlandia. Un risultato inatteso che ha segnato una battuta d’arresto significativa per il giocatore, reduce da un periodo in cui non è mai riuscito a ritrovare la forma fisica ottimale. Dopo aver dominato il basket europeo con due titoli di MVP consecutivi alle Final Four di Eurolega con l’Anadolu Efes, il salto in NBA si è rivelato tutt’altro che fortunato. Del Micic “killer” che incantava nei club europei è rimasto poco oltreoceano.
Ora però Micic ha deciso di tornare nel suo habitat naturale, la Eurolega, firmando con l’Hapoel Tel Aviv per le prossime tre stagioni. Il club israeliano, fresco campione di EuroCup, sarà uno dei protagonisti della prossima stagione di Eurolega e il ritorno di Micic rappresenta una delle notizie più importanti della pre-season. Il serbo ha parlato con sincerità della sua scelta, definendola “la decisione più importante della mia vita legata al basket. Volevo stabilirmi in un posto, trovare pace interiore. Le esperienze con gli scambi sono state spiacevoli e cercavo sicurezza”.
Micic ha raccontato anche come è avvenuto il suo ritorno in Europa, ammettendo che molti club erano scettici sulle sue condizioni, ma lui ha preferito mantenere la pazienza. “Avevo già escluso l’NBA, ma quello scambio da Charlotte mi ha dato 15 giorni in più per rilassarmi; molti club europei hanno iniziato a mettermi pressione con scadenze”. Ha inoltre smentito le voci di un possibile approdo al Panathinaikos, confermando che le trattative più serrate sono state con Real Madrid, Hapoel, Fenerbahçe e Olympiacos. Sulla Stella Rossa, squadra con cui aveva parlato per prima, ha detto: “Quattro squadre hanno lottato duramente: Real Madrid, Hapoel, Fenerbahçe e Olympiacos. Anche la Stella Rossa è stata a quel livello in certi momenti. In effetti, la Stella Rossa è stata la prima squadra con cui ho parlato. Sentivo il desiderio di tornare a casa, ma stavo cercando il contratto della mia vita, e ho dovuto pensarla diversamente. Li rispetterò sempre, così come la mia seconda ‘casa’, che è l’Anadolu Efes."