Il Fenerbahce crolla a Madrid, Jasikevicius chiede più umiltà e motivazione

Il Fenerbahce crolla a Madrid, Jasikevicius chiede più umiltà e motivazione
© foto di Savino Paolella

Il Fenerbahce ha subito una delle peggiori sconfitte della sua storia in Eurolega, cadendo pesantemente sul campo del Real Madrid (qui il recap). Un risultato che ha lasciato il coach Sarunas Jasikevicius alla ricerca di risposte. In conferenza stampa, l’allenatore lituano non ha nascosto la delusione: «Non abbiamo fatto nulla di ciò che volevamo fare in campo oggi. Siamo stati terribili nel primo tempo». Un’analisi diretta che evidenzia il momento difficile della squadra turca, incapace di reagire e di mostrare la propria identità.

Con tono pacato ma deciso, Jasikevicius ha voluto chiarire che il problema non è solo tecnico: «Francamente, non mi interessa il tipo di pallacanestro che abbiamo giocato, perché non abbiamo mostrato professionalità in campo. Non siamo stati all’altezza come atleti. Questo mi preoccupa molto, perché parliamo di motivazione fin dall’inizio della stagione. È come se non fossimo in grado di gestire il successo che abbiamo ottenuto finora. Al momento sembriamo terribili in campo. Probabilmente miglioreremo con il passare delle partite, ma la nostra condizione attuale non è affatto buona». Il coach ha sottolineato come la squadra debba ritrovare il ritmo e la mentalità giusta per affrontare una stagione lunga e impegnativa.

Jasikevicius ha poi aggiunto: «Questa non è una delle peggiori sconfitte. Certo, è brutta, ma non è una finale. Penso che dobbiamo essere più umili come squadra. Credo che, se vuoi essere un campione, devi comportarti da tale ogni giorno. Quando le cose vanno male in alcune partite, smettiamo improvvisamente di giocare; una squadra da titolo non dovrebbe farlo. Ovviamente abbiamo ancora molte partite davanti, e miglioreremo in alcuni momenti della stagione, ma al momento le cose non stanno andando come vorremmo». Alla domanda su possibili rinforzi, ha risposto con scetticismo: «Molte squadre di Eurolega stanno cercando nuovi giocatori. In un contesto del genere, quanto possono davvero migliorare le cose i trasferimenti? Ho qualche dubbio in merito». Il messaggio è chiaro: serve una svolta interna, non soluzioni esterne.