EuroCup Women: Venezia non rimonta e lascia qualche domanda

La vittoria al Taliercio non basta a ribaltare l'andata ed apre un fronte: perchè gli allenatori faticano così tanto a dare spiegazioni tecniche?
24.03.2023 21:31 di  Eduardo Lubrano  Twitter:    vedi letture
EuroCup Women: Venezia non rimonta e lascia qualche domanda

La battuta più semplice è che l’Umana Reyer Venezia ha perso la semifinale di EuroCup Woman in Gara , ad Istanbul, quando nel quarto periodo di quella partita si è immobilizzata lasciando che Alben e compagne salissero fino ad un vantaggio di 74 a 49. Impensabile se non molto difficile immaginare una rimonta, remuntada, comeback per dirla come ognuno vuole.

Però le partite vanno giocate e dunque un filo di speranza era d’obbligo anche per la qualità di gioco messa in mostra fino a gara 1 da Venezia anche nella Coppa. Però in gara 2, finale 69 a 60 per la Reyer,  nonostante qualche strappo sino al + 15 per la Reyer durante la partita è stato abbastanza chiaro sin dalla palla a due che il Gala avrebbe condotto la partita al suo ritmo compassato ed approfittato della McCowan, la giocatrice certamente più grande e grossa del torneo, ma anche una brava a muoversi, con ottimi piedi e buone mani.

Partito ancora una volta in quintetto con Yasuma per approfittare della sua vena di realizzatrice da tre, coach Mazzon si è presto accorto che non è un buon momento per la piccola giapponese ed ha inserito Santucci, Villa, oltre a provare la forma di Pan. Detto che Sheppard ha provato a fare il suo e che Fassina anche, bisogna dire che Kujer le prime due partite della sua vita cestistica di alto livello non le ha superate brillantemente ma appunto siamo agli inizi, mentre Cubaj è stata in tuta per tutta la gara.

Le due play, Santucci e Villa hanno dato verve alla partita, specie Santucci, sempre più a suo agio nel ruolo di leader della squadra con ottime iniziative offensive, ma soprattutto assist, idee, difesa e quant’altro a disposizione delle compagne. Matilde Villa ha giocato poco, 13 minuti circa ed ha tirato dal campo solo 2 volte. E su questo c’è l’unica domanda al coach veneziano: perché la miglior attaccante ha giocato così poco e così ingabbiata nella serata nella quale bisognava cercare di recuperare 25 punti? Forse la partita è stata data per persa subito ed è stata risparmiata per il finale di stagione?

Andrea Mazzon, coach dell’Umana Reyer a fine partita ha detto:” Per prima cosa credo che dobbiamo dire grazie a queste ragazze, io per primo. Eccetto Bologna, abbiamo sempre vinto in casa, anche con Schio, che è alle final 4 dell’Euroleague Women: questo ci dà la forza di poter giocarcela contro qualsiasi squadra. Le ragazze oggi hanno fatto una partita eccezionale, di altissimo livello tecnico, mentale e di orgoglio. Abbiamo avuto sul +13, l’occasione per portarci a +16 e con un pizzico di fortuna in più poteva essere una partita diversa. Ma oggi alle ragazze non posso recriminare nulla. Galatasaray è un club di spessore esagerato, fisicamente da Eurolega. Battendo loro, abbiamo dimostrato di poter fare qualcosa di speciale. Se ognuna delle mie giocatrici capisce che può dare un contributo, anche quando si ha una giornata negativa con la consapevolezza che c’è qualcuno che può sostituirla, avremo fatto un grande passo. Mi dispiace perché per l’impegno che ci hanno messo e le cose che ci hanno fatto vedere stasera, avrebbero meritato la finale. Questa sera hanno vinto le donne e non le giocatrici. Sappiamo che la partita non è stata persa qui e bisogna essere brave di resistere nei momenti no. Però queste sono le partite che permettono alle ragazze di poter fare esperienza e di poter crescere. Istanbul ci deve insegnare come reagire nei momenti in cui va tutto storto. Oggi si insegna che possiamo giocarcela sempre. Se riusciamo a capire questo, abbiamo fatto un grossissimo step in avanti. Anche stasera siamo riusciti ad emozionare il pubblico del Taliercio. Le ragazze lo percepiscono, lo sentono e le persone che ci guardano sanno che stiamo facendo qualcosa di straordinario. Sono molto orgoglioso”.

Bello vedere sempre il lato positivo delle cose e molto interessante. Me se una volta tanto un allenatore volesse dare al popolo rozzo ed incolto una bella spiegazione tecnica di cosa è successo ad Istanbul nel quarto periodo per esempio, non sarebbe male. Altrimenti le cose rimangono come sempre tra pochi eletti he si parlano addosso ed alla gente viene dato in pasto la storiella che anche dalle batoste si può crescere. Come se non lo sapessimo tutti. Questa tirata polemica non riguarda solo il coach di Venezia femminile sia chiaro,  riguarda la maggior parte degli allenatori italiani che nelle risposte alle domande dei colleghi – magari sono sbagliate le domande? Parliamone, è possibile – danno risposte tecnicamente sempre più vaghe e sempre più ammantate di filosofia di vita. Bello ripeto ed interessante: ma come spiega il 29-13 degli ultimi 10 minuti di gara 1?

Queste erano state le parole del coach venezia dopo gara 1:"Nonostante il punteggio sono molto orgoglioso delle nostre ragazze perché in situazioni complicate siamo venuti a giocare questa partita contro una squadra molto fisica. Abbiamo fatto venti minuti di grandissima attenzione e concentrazione, l’unico rammarico che ho è che nel primo tempo se avessimo avuto più furbizia ed esperienza potevamo finire in vantaggio di sei/sette punti. Nel secondo tempo è uscita la classe, il fisico e la panchina profonda che ha il Galatasaray e questo ci ha messo in difficoltà. Noi possiamo imparare molto da una partita di questo genere e bisogna fare i complimenti alle ragazze per come hanno giocato la prima parte di gara, di grande livello. Se questi venti minuti di buona pallacanestro diventeranno trenta e poi trentacinque possiamo competere contro chiunque". 

Ripeto non è un'accusa o una critica solo a coach Mazzon, basta sostituire punteggi e nomi per avere le dichiarazioni di altri allenatori dopo sconfitte importanti. Come se fosse in ciclostile, quel vecchio ormai sistema di stampa per pamphlet, o volantini o altre piccole pubblicazioni tutte uguali a sè stesse. 

Comunque qui c’è il tabellino e la finale di questa Coppa che nelle ultime tre edizioni aveva sempre visto la Reyer protagonista, sarà tra Galatasaray e Villeneuve d’Ascq LM, il 5 e 12 aprile.