NBA - I Nuggets e la consegna del premio MVP a Nikola Jokic

NBA - I Nuggets e la consegna del premio MVP a Nikola Jokic

Un articolo uscito sul Denver Post ha reso noti i particolari del lungo viaggio che il trofeo MVP della NBA 2021-22 ha dovuto fare dalle Montagne Rocciose alla pianura del Danubio tra Croazia e Ungheria per essere consegnato al vincitore Nikola Jokic.

Tutto comincia con al telefonata di Michael Malone al presidente della squadra Tim Connelly: "Ho detto 'Ascolta, amico, nessun altro oltre a me e te dovrebbe dargli questo premio laggiù. Qualunque cosa dobbiamo fare perché succeda, andiamo in Serbia e diamogli il premio'".

Una comitiva che comprende Josh Kroenke, proprietario dei Nuggets, l'assistente allenatore Ogi Stojakovic, l'altro allenatore Felipe Eichenberger, il direttore delle pubbliche relazioni Nick O'Hayre e il cameraman Bob Nicolai si è preperata in gran segreto ed è partita in ordine sparpagliato alla volta dell'Europa.

Tra i tanti aneddoti che sono raccontati, ce n'è uno meraviglioso all'aeroporto di Denver, dove il trofeo non passa i controlli del bagaglio a mano ma viene controllato dalle autorità di polizia in una stanza privata perché nessuno dei passeggeri del volo se ne accorga e spifferi qualcosa alla stampa...

I fratelli di Nikola, Nemanja e Strahinja, vivono negli Stati Uniti ma hanno contribuito a facilitare la sorpresa. Anche la moglie di Nikola, Natalija, e il suo agente, Misko Raznatovic, sono stati coinvolti. E la stella dei Nuggets, quando se li è visti nlla sua stalla con tanto di orchestra e festa organizzata, si è davvero commosso.

Con Stojakovic, originario di Belgrado, a fare da guida, il gruppo si è ricostituito in una stazione di servizio prima di Sombol per indossare anche le magliette celebrative. Nicolai, il cameraman, a iniziare a documentare il tutto.

Sono arrivati alla scuderia 10 minuti prima di Jokic. Quando è sceso l'orchestra (amici della famiglia Jokic) stava già suonando una canzone serba su un viaggio a cavallo. Il sorriso dell'MVP brillava da 30 piedi di distanza. Quando si è avvicinato, le lacrime sgorgavano sotto i suoi occhiali da sole.

"Non vedi mai Nikola emozionarsi", ha detto Malone. “Quel momento, per me, è stato ciò che lo ha reso speciale. Era semplicemente puro, naturale, autentico."

Il gruppo si è seduto nelle stalle bevendo birra e Rakija (un liquore molto alcoolico dei Balcani) prima di trasferirsi in un remoto ristorante di una fattoria, noto in serbo come Salas. I genitori di Nikola, che erano a disposizione per la sorpresa, avevano preparato la cena dopo la quale, il piano era di tornare alle scuderie per la sua intervista a TNT.

"'Fratello, sono ubriaco, non posso fare un'intervista in questo momento" ha detto allora Nikola a Michael Malone, e gli hanno dovuto dare il tempo necessario per realizzare il collegamento della TNT con gil Stati Uniti.