On Sharing Mens Sana: il nulla decidere porta comunque alla fine ingloriosa

On Sharing Mens Sana: il nulla decidere porta comunque alla fine ingloriosa

Un'altra giornata interlocutoria senza fatti concreti che avvicina sempre più all’orlo del precipizio la Mens Sana Basket 1871. La situazione si aggrava con una proprietà che non sembra avere piani concreti per risolvere una situazione finanziaria che ha stressato ogni limite - escluso quello dei regolamenti che comunque avanza a gran passi. La quinta rata Fip è in scadenza oggi per una somma complessiva di 24.200 euro che comprende:  quota fissa per ogni club di A2 più saldo della contabile dal 22 gennaio, più 1500 euro di multa per il ritardo della quarta rata e più 5000 euro per la conversione per la squalifica del campo.

Tecnicamente il ritardo nel pagamento dal 6 al 12 marzo comporta 1500 euro di multa, dal 13 al 19 marzo altri 3 punti di penalità. Un ritardo superiore ai 14 giorni  farebbe scattare invece l’esclusione dal campionato della Mens Sana mantenendo però attivi codice FIP, settore giovanile e tutti gli altri obblighi in corso nei confronti di tesserati: la data spartiacque sarà dunque quella del 20 marzo quando la On Sharing potrebbe aver concluso anzitempo il suo campionato (e forse la sua storia).

Ci sono poi anche 10 i lodi esecutivi intentati (se ne sono aggiunti altri 3) che saranno discussi in Consiglio federale, e che possono comportare l’escussione della fidejussione. Ma dei bilanci chiesti dall'Amministrazione comunale e non ancora pervenuti e di un avvicendamento al vertice della società con la rinuncia della famiglia Macchi non c'è una traccia di concretezza che aiuti a sperare in un finale diverso da una fine ingloriosa.