Andrea Grossi (ag. Saliou Niang): i retroscena della scelta al Draft NBA e il futuro tra Summer League e Virtus Bologna

05.07.2025 19:29 di  Iacopo De Santis   vedi letture
Andrea Grossi (ag. Saliou Niang): i retroscena della scelta al Draft NBA e il futuro tra Summer League e Virtus Bologna

Saliou Niang ha respirato per la prima volta l'aria della NBA una settimana fa con la chiamata al Draft 2025, entrando nella cerchia ristretta nella storia degli italiani scelti nella notte delle stelline. Per l'occasione abbiamo parlato con Andrea Grossi, agente del giocatore che era al suo fianco quando il Deputy Commissioner della NBA Mark Tatum ha chiamato il suo nome. "Avere l’onore di lavorare con due dei soli dodici italiani scelti nella storia del Draft NBA, Saliou e Nico [Mannion], è per me motivo di grande orgoglio. Il Draft rappresenta il sogno più alto per ogni giovane atleta, e il fatto che solo dodici italiani ci siano riusciti dà la misura della sua difficoltà. Allo stesso tempo, è importante ricordare che il Draft non è un traguardo, ma un punto di partenza", ci racconta Grossi, direttore italiano di Wasserman Basketball. "Le emozioni vissute sono state indescrivibili. Nel mio ruolo, vivo costantemente in risonanza con i sentimenti dei ragazzi. Nei giorni che precedevano il Draft, la tensione e l’emozione di Saliou erano palpabili. E poi quella serata, la chiamata, l’esplosione di gioia… È stato un momento che resterà scolpito per sempre. Lui e la sua famiglia lo hanno meritato fino in fondo. Per me, contribuire al successo di un ragazzo e condividere la felicità della sua famiglia rappresenta la parte più nobile e gratificante del mio lavoro".

• I retroscena del Draft NBA e come si arriva alla scelta
Grossi 
ci ha anche raccontato di cosa c'è dietro le quinte del tanto atteso evento dal quale sono passati tutti i più grandi e quali sono gli step nel processo di selezione degli atleti, oltre ovviamente al lavoro dell'agente. Ma anche di come è maturata la scelta da parte dei Cleveland Cavaliers:
"Il Draft NBA è un processo complesso, che richiede una pianificazione attenta e relazioni costanti con le franchigie. Non è questione di fortuna o casualità, come a volte si pensa. I contatti con le squadre NBA iniziano già durante la stagione, poi parte il vero e proprio “Draft Process” con i workouts mirati negli Stati Uniti, scegliendo 3 o 4 franchigie considerate le più interessate.
Fino al 15 giugno si ha la possibilità di ritirarsi dal Draft, ma noi abbiamo scelto di restare, forti di ottimi colloqui e delle garanzie ricevute da più squadre sul fatto che Saliou sarebbe stato scelto.

Grazie al lavoro dell’intera agenzia Wasserman Basketball e dei miei colleghi Sead Galijasevic e Jelani Floyd, Saliou ha potuto affrontare il percorso con grande consapevolezza. Avevamo un quadro chiaro di cosa potesse accadere già dieci giorni prima del Draft. Cleveland è sempre stata la squadra con cui si è instaurato il miglior feeling, condividendo con noi un progetto chiaro per la crescita di Saliou.
Naturalmente, la sera del Draft tutto può cambiare: ci sono scambi, decisioni dell’ultimo minuto, chiamate inaspettate. Ma con una gestione attenta e buoni rapporti, si può arrivare a controllare molto del processo. Solo vivendolo di persona, un atleta capisce davvero quanto sia unico questo momento"
.

• Niang ha avuto una seconda stagione di grande crescita a Trento, e rapidamente ha attratto le attenzioni della NBA. Mese dopo mese l'opzione NBA diventava sempre più concreta.
"Indicativamente da novembre/dicembre abbiamo capito che ci fosse questa possibilità. Gli scout NBA avevano notato i progressi di Saliou, merito anche dell’eccellente lavoro svolto da Aquila Basket Trento. Alcuni momenti sono stati determinanti: la vittoria del premio Miglior Italiano in Coppa Italia, il riconoscimento come Most Improved Player e come Miglior Difensore all’Eurocamp di Treviso. Più volto durante la stagione abbiamo avuto feedback positivi dalle franchigie e abbiamo capito che Saliou avrebbe potuto davvero giocarsi le sue chance", ha aggiunto Andrea Grossi, che sottolinea come nonostante ciò solo nei giorni finali lui e il giocatore hanno avuto conferme della selezione. Con anche un retroscena: le opzioni sul piatto erano diverse. "La conferma più importante è arrivata il 15 giugno. Già da qualche giorno prima sapevamo che sarebbe stato scelto, e alla fine ci siamo trovati nella posizione di poter scegliere tra più opzioni. Abbiamo deciso di non accettare Milwaukee alla 47 e i Knicks alla 51, puntando tutto su Cleveland, con cui esisteva un vero e proprio patto, una volontà reciproca di intraprendere insieme questo percorso".

• Nel breve periodo, il futuro di Niang è ancora negli States, dove giocherà la Summer League con i Cavaliers. Grossi ritiene che Saliou abbia tutte le carte per un futuro in NBA.
"Se non le ha lui, faccio fatica a immaginare chi possa averle. Ora però è fondamentale resettare tutto e tornare a lavorare come se nulla fosse successo, concentrandoci sugli aspetti del suo gioco fondamentali per il basket d’oltreoceano. La Summer League sarà un primo banco di prova, ma va ricordato che è un livello ancora distante dalla vera NBA. Con Cleveland stiamo studiando un piano tecnico e fisico che permetta a Saliou di essere pronto a entrare stabilmente in quel mondo nel giro di un paio d’anni".

• Infatti prima ci sarà tappa alla Virtus Bologna, che ha deciso da tempo di puntare su di lui
"L’Eurolega rappresentava, per noi, lo step intermedio ideale. È una competizione durissima, con tantissime partite, viaggi, un impatto fisico notevole. Fin da subito abbiamo trovato molto stimolante il progetto della Virtus Bologna, soprattutto per la chiara volontà di Coach Ivanovic e del GM Paolo Ronci di accompagnare Saliou nel suo percorso di crescita.
Crediamo che Ivanovic possa valorizzare al massimo la sua energia e le sue doti difensive, lavorando al tempo stesso su alcuni aspetti da migliorare. L’ambiente Virtus, con il suo tifo appassionato, sarà una spinta in più. Sappiamo che non sarà facile, non abbiamo mai avuto la presunzione di pensare il contrario. Ma ci metteremo al lavoro come sempre: Saliou con la sua determinazione, e noi al suo fianco per creare le migliori condizioni possibili".