Gazzetta: Milano va di corsa. Maccabi dominato: «Dedicato a Messina»

Gazzetta: Milano va di corsa. Maccabi dominato: «Dedicato a Messina»
© foto di Ciamillo

Milano va di corsa. Maccabi dominato: «Dedicato a Messina» titola La Gazzetta dello Sport sull'esordio da capo allenatore di Peppe Poeta sulla panchina dell'Olimpia Milano. Commenta la rosea: "Il battesimo in un luogo sacro come il Pionir di Belgrado aggiunge la magia del contesto alla foto ricordo della prima volta. Peppe Poeta in realtà comincia da tre, perché la vittoria sul Maccabi che apre la sua gestione è in realtà la terza per lui sulla panchina Olimpia, dopo le due da supplente di un paio di settimane fa, lasciando comunque intatto il senso della serata: l'inizio di una nuova era". A fine partita la dedica è a Ettore Messina«Voglio dedicare la vittoria alla proprietà e a Ettore Messina, che ringrazio, perché mi hanno dato fiducia e mi hanno offerto questa possibilità: è la loro vittoria. Ettore era qui fino a due giorni fa, non ho grossi meriti. Amo vedere questi ragazzi giocare e abbiamo ancora tanta strada davanti, ma se giochiamo così possiamo divertirci».

Prestazione convincente - Milano domina nel secondo tempo il Maccabi Tel Aviv con una grande difesa e continuando a segnare: "Serve la tara di aver avuto di fronte l'ultima in classifica di Eurolega, e di averlo fatto nel clima ovattato del campo neutro su cui deve giocare il Maccabi, forse ieri per l'ultima volta. Ma è un dato serio che l'Olimpia, che aveva disputato 4 delle ultime 5 partite europee in casa, nelle ultime 4 partite via dal Forum ha perso solo a Barcellona sbagliando il tiro della vittoria con Shields. Shields che ieri ha sfoggiato la miglior prova dell'anno, aggiungendo al massimo stagionale di punti anche i non scontati top di squadra di rimbalzi (7), assist (6) e falli subiti (7). Non avrebbe senso leggerci messaggi se non che, superati i postumi dell'influenza, si è esaltato, finalmente dinamico, divorando gli spazi più ampi di un attacco che fa lavorare la difesa aggredendola, invece di fermarsi a pensare, e in cui ognuno decide presto cosa fare del pallone, magari cercando dietro ai blocchi vantaggi da mordere subito".