Secondo un report i Clippers sono collegati allo schema Aspiration-Kawhi Leonard

Secondo un report i Clippers sono collegati allo schema Aspiration-Kawhi Leonard

Un’inchiesta firmata da Robert O’Connor e Harriet Ryan per il Wall Street Journal ha acceso i riflettori sul controverso accordo tra i Los Angeles Clippers e la società finanziaria eco-sostenibile Aspiration, ora fallita. Al centro del caso, come si ricorderà, c’è Kawhi Leonard, che avrebbe beneficiato di un contratto di sponsorizzazione potenzialmente usato per aggirare le regole del salary cap NBA. Secondo fonti citate dal WSJ, sarebbe stato lo stesso team a proporre l’accordo in un periodo in cui Leonard era infortunato. «Questo è importante per i Clippers», avrebbe detto Joe Sanberg, cofondatore di Aspiration, a un dirigente interno.

Il contratto prevedeva un compenso significativo per Leonard come volto del brand, ma ha sollevato dubbi tra i dirigenti di Aspiration, preoccupati per i costi e l’impatto reputazionale. Nessuno, tuttavia, avrebbe messo in discussione che si trattasse di una violazione delle regole NBA. L’inchiesta evidenzia la zona grigia tra sponsorizzazioni di squadra, accordi di marketing individuali e normative di conformità della lega. La NBA vieta espressamente l’uso di accordi con terze parti come incentivi finanziari nascosti per attrarre o trattenere giocatori.

Al momento, né i Clippers né il proprietario Steve Ballmer sono stati formalmente accusati di illeciti: per l'owner è in ballo la possibilità di rimanere proprietario della squadra. Tuttavia, il report suggerisce che l’accordo abbia sollevato segnali d’allarme interni e potrebbe essere oggetto di ulteriori verifiche da parte della lega, che continua a monitorare possibili violazioni legate all’elusione del tetto salariale. Il caso Leonard-Aspiration potrebbe aprire un nuovo fronte di discussione sulle pratiche di sponsorizzazione e sulla trasparenza nei rapporti tra franchigie e giocatori.