Stefano Mascio e la tragedia di Rieti: «Non possiamo più girarci dall'altra parte»

26.10.2025 11:05 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Stefano Mascio e la tragedia di Rieti: «Non possiamo più girarci dall'altra parte»

Il Presidente della Blu Basket Bergamo Stefano Mascio interviene in conferenza stampa: le sue parole sui fatti di Rieti e sulla gara contro Cento. 'Volevo fare i complimenti ai tifosi di Cento, vedere il nome di Raffaele Marianella [l'autista ucciso domenica scorsa dopo Rieti-Pistoia ndr] sullo striscione è stato davvero bello. Quello che dovrebbe fare tutto il mondo del tifo organizzato della pallacanestro. Quello che è successo la settimana scorsa è veramente grave e va fatta una riflessione. È complicato, ha perso la vita una persona che non c'entrava nulla e stava solo lavorando. Questa è una cosa gravissima, questi criminali non possono non avere un rimborso ma devono pagare, come tutti quelli che anche sui piccoli gesti portano alla violenza. Si comincia così, da un piccolo gesto. Tengo a precisare che ho già detto al Consiglio in Lega, che non possiamo più scendere ad accordi con il tifo organizzato, perché porta a fare pagare degli innocenti. Mi metto come responsabile in prima persona, a volte noi presidenti ci giriamo dall'altra parte pur di vedere un palazzetto pieno, ma non può valerne la pena.

Faccio un appello anche alla FIP, non può essere che le uniche a pagare siano le società. Che per tutto quello che fanno queste persone pagano multe e gli chiudono i palazzetti. Vuol dire lasciare queste persone impunite, e continuando a fare crimini. Solidarietà alla famiglia Marianella ma anche alla società di Rieti, al presidente Pietropoali che si trova in una situazione molto complicata di cui non ha nessuna responsabilità. Grazie a tutti gli investimenti che ha fatto, telecamere, è avvenuto un crimine a tanti chilometri e ora si ritrova davanti a una Procura Federale. Questa è una cosa difficile per persone che investono, danno tutta la loro vita per questo sport. Dove veniamo malvessati dai tifosi, da chi ci vuole spillare più soldi possibili. Per questo tutta la mia solidarietà verso il presidente Pietropaoli, non può passare che alla fine debba pagare la società. Se verranno chiuse le porte del palazzetto di Rieti, sarò il primo a protestare, e a dire che Rieti va accolta con solidarietà in tutti i palazzetti. Mi sento di dire queste cose, spero che tutte le altre società comincino a capire che non possiamo girarci dall'altra parte pur di riempire il palazzetto. Altrimenti saremo dei complici di questi criminali. Non si può continuare così.".