Portland, Chauncey Billups, si dichiara non colpevole in un caso di poker truccato, aggiornamento
Chauncey Billups, allenatore dei Portland Trail Blazers attualmente sospeso ed ex stella NBA, si è dichiarato non colpevole alle accuse di aver partecipato a partite di poker truccate gestite dalla Mafia insieme ad altri imputati, tra cui l’ex giocatore Damon Jones. Il cinque volte All Star, campione NBA con i Detroit Pistons e membro della Hall of Fame, è sotto processo a New York per cospirazione di riciclaggio e frode, reati che prevedono fino a 20 anni di carcere. Secondo i procuratori, lo schema avrebbe fruttato circa 7 milioni di dollari dal 2019, grazie a tecnologie sofisticate per manipolare le carte e all’uso di Billups come “volto celebre” per attirare giocatori facoltosi. In un’occasione, avrebbe ricevuto direttamente 50.000 dollari. Il suo avvocato, Chris Heywood, respinge le accuse definendolo “un uomo di integrità” e sottolineando che non avrebbe mai rischiato reputazione e libertà per una partita di carte. L’inchiesta coinvolge oltre 30 persone e ha rivelato legami con le famiglie mafiose Gambino, Genovese e Bonanno, che avrebbero garantito il funzionamento delle operazioni con atti violenti ed estorsioni.
Aggiornamento delle ore 23:00. Udienza in tribunale. Secondo NBCNews.com, l'allenatore dei Portland Trail Blazers Chauncey Billups, dopo essersi dichiarato non colpevole del suo ruolo in una partita di poker presumibilmente truccata e sostenuta dalla mafia, è stato rilasciato su cauzione di 5 milioni di dollari. Billups è accusato di frode bancaria, cospirazione e riciclaggio di denaro. Le condizioni della liberazione della cauzione gli impediscono di avere contatti con testimoni, vittime, co-cospiratori o coimputati. (È un termine standard.) Il pubblico ministero che si occupa del caso ha confermato in tribunale che sono state trattative di patteggiamento con diversi dei 31 imputati.