I Sixers proseguono con l'obiettivo di avere in campo Embiid al momento opportuno

I Sixers proseguono con l'obiettivo di avere in campo Embiid al momento opportuno

I Philadelphia 76ers convivono ormai da anni con i problemi fisici di Joel Embiid, uno dei giocatori più talentuosi ma anche più fragili della NBA. Le sue ginocchia lo hanno tormentato a lungo e anche questa stagione non fa eccezione. Finora Embiid è sceso in campo soltanto sei volte, e nelle ultime due annate ha collezionato appena 25 presenze. L’assenza del centro camerunese ha costretto la squadra ad affidare la regia offensiva a Tyrese Maxey, diventato il principale punto di riferimento.

Secondo l’allenatore Nick Nurse, Embiid sta facendo progressi e resta “day-to-day”: i medici devono ancora dare l’ok definitivo, ma il rientro potrebbe essere vicino. Il giocatore è di buon umore, anche se frustrato per non poter aiutare i compagni, dopo aver provato di tutto per mantenere le ginocchia abbastanza sane da reggere un’intera stagione. Attualmente i 76ers occupano l’ottavo posto nella Eastern Conference, posizione che con Embiid in campo sarebbe probabilmente più alta.

Oltre a lui, anche il rookie V.J. Edgecombe è fermo ai box. La squadra ha però ritrovato Paul George, rientrato da un infortunio al ginocchio e ancora sotto limitazione di minuti: il suo graduale ritorno dovrebbe dare respiro al gruppo. L’obiettivo è avere sia Embiid che George pienamente disponibili nella parte centrale della stagione, condizione che potrebbe migliorare sensibilmente la classifica. Al momento, infatti, Philadelphia è soltanto 16ª nella NBA per net rating: il recupero dei due leader dovrebbe aiutare a invertire la tendenza.