NBA - Una bizzarra regola non valorizza le 283 triple di Donte DiVincenzo

NBA - Una bizzarra regola non valorizza le 283 triple di Donte DiVincenzo
© foto di nba.com

Donte DiVincenzo, giocatore dei New York Knicks, dovrebbe essere uno dei favoriti per vincere il premio di giocatore più migliorato dell'NBA per la stagione 2023-24 (MOP). Nella sua prima stagione nella Grande Mela, la guardia tiratrice ha aumentato la sua produzione da 9,4 a 15,5 punti, ha collezionato un record di franchigia di 283 triple ed è diventato un titolare vitale per una squadra come i Knicks che sono arrivati ad essere la seconda testa di serie nei playoff, e che molti pronosticano finalista della Eastern Conference. Il prodotto di Villanova ha avuto una stagione così impressionante che le sue 283 triple si sono classificate al terzo posto nella lega dietro solo a Stephen Curry (357) e Luka Doncic (284).

Purtroppo, DiVincenzo non può essere premiato per la sua stagione migliorata. Il ragazzo, di cui si è parlato anche per un interessamento alla maglia azzurra per il torneo preolimpico, non è idoneo per il premio a causa di un particolare della nuova regola di 65 presenze obbligatorie della NBA per i giocatori che si qualificano per i premi stagionali. Sebbene abbia superato la soglia delle 65 partite, ha giocato più di 20 minuti solo in 62 di queste presenze.

La lega impone ai giocatori di registrare almeno 20 minuti delle 65 partite che contano per il premio. Tecnicamente, DiVincenzo ha avuto una media di 29,1 minuti a partita – inclusi ben 52 minuti nel finale di stagione regolare di domenica contro Chicago – ma non ha giocato almeno 20 minuti in 65 partite. "DiVincenzo ha avuto 66 partite in cui ha registrato 19,5 minuti o più, comprese quattro presenze che sono state inferiori di 30 secondi al totale di 20 minuti, ma la NBA non arrotonda i totali di minuti ufficiali", ha spiegato Chris Herring di ESPN in un suo articolo.