NBA - Cam Thomas si accontenta e testa la free agency nel 2026?

Nonostante le ottime cifre offensive registrate nelle ultime due stagioni, il futuro di Cam Thomas ai Brooklyn Nets rimane incerto. Il giovane realizzatore, che si appresta a iniziare la sua quinta stagione NBA, non ha ricevuto dai Nets un'offerta importante per un accordo a lungo termine. Secondo quanto riportato da Jake Fischer di The Stein Line, Thomas, che ha tenuto una media di 24 punti a partita nell'ultima annata (anche se in sole 25 gare a causa di problemi al tendine del ginocchio), si trova in una posizione delicata. La franchigia sembra non voler andare oltre un'offerta biennale con un'opzione per il secondo anno, che si aggirerebbe intorno ai 14,1 milioni di dollari, una cifra ben lontana dai 20 milioni annui che il giocatore spera di ottenere. La riluttanza dei Nets è probabilmente legata al fatto che Thomas viene visto più come un realizzatore puro che come un tiratore e il suo gioco presenta altre lacune che ne limitano il valore sul mercato.

Questa situazione contrattuale sembra riflettere una visione del giocatore non del tutto allineata con le sue aspettative. Un recente sondaggio tra 16 dirigenti NBA ha rivelato che giocatori come Josh Giddey, Jonathan Kuminga e Quentin Grimes sono considerati più preziosi di Thomas. Mentre la maggior parte dei dirigenti ha proposto contratti di almeno tre anni per i primi, solo la metà ha fatto lo stesso per Thomas. La conseguenza di questa mancanza di un mercato forte è che Thomas potrebbe essere il più probabile tra i restricted free agent a "scommettere su se stesso", accettando la qualifying offer da 5,9 milioni di dollari per diventare un unrestricted free agent la prossima estate, sperando che una stagione sana e produttiva possa generare un'offerta più cospicua.