Il dibattito su LeBron: un marcatore atipico? Ne parla Austin Rivers

Nonostante LeBron James sia il miglior realizzatore nella storia dell'NBA, il suo status di marcatore d'élite non sembra ricevere lo stesso rispetto da parte di molti fan e addetti ai lavori. Di recente, l'ex guardia dei Los Angeles Clippers, Austin Rivers, ha espresso il suo parere sul podcast "Off Guard" di The Ringer. "LeBron è il numero uno [per punti segnati], ma il suo gioco non corrisponde a quello di un marcatore prototipico", ha detto Rivers. "Inoltre, non è 'sexy'. Il gioco di LeBron si basa sulla forza, sulla pura volontà, sulla dedizione, sulla sua intelligenza, sul modo in cui è in grado di analizzare e controllare una partita, e soprattutto sulla potenza. Si fa strada verso il canestro con la forza di volontà." Secondo Rivers, analizzare LeBron come marcatore è complicato: "Stiamo parlando di risultati o dell'estetica? Se parliamo di risultati, LeBron ha segnato più di chiunque altro. Se parliamo dell'estetica, allora scegliamo qualcuno che sia un marcatore più rifinito e più abile sul lato offensivo."
Rivers ha però anche sottolineato come sia fondamentale dare credito a LeBron per il suo sviluppo come tiratore nel corso della carriera. "Ora, devi dare credito a questo ragazzo", ha aggiunto Rivers. "Con l'avanzare dell'età, è diventato un tiratore migliore. È pazzesco pensare che si ritirerà come il miglior realizzatore che ci sia mai stato." Questo sviluppo tardivo rende il suo gioco ancora più unico. Il dibattito su LeBron come marcatore, quindi, si sposta su una questione di stile ed efficacia. I suoi numeri sono innegabili, ma la sua tecnica e il suo approccio non sono quelli che la gente si aspetta da un "killer" offensivo. La sua capacità di dominare fisicamente e mentalmente la partita lo ha reso il miglior realizzatore di sempre, anche senza l'eleganza che altri giocatori mostrano.