Trapani Shark e il sogno Scudetto. Repesa: «Abbiamo fame...»
Jasmin Repesa ha parlato a La Gazzetta dello Sport nel giorno del suo ritorno a Milano da avversario alla guida della Trapani Shark. Un'ottima partenza, nonostante la penalizzazione, per i granata: «In un mercato per noi non facile, perché tra G-League e college in Europa ci sono sempre meno giocatori di valore, e su cui noi arriviamo dopo le squadre con più budget che fanno l'Eurolega, siamo riusciti a trovare buoni giocatori ma prima di tutto ottime persone, pronte a sacrificarsi per il successo comune, con voglia di crescere e migliorare», dice il coach croato. «L'Olimpia? Queste partite sono come un regalo, per sfidare noi stessi e per dirci dove siamo, a che livello possiamo competere. In più, sapendo che ci saranno quasi mille trapanesi con noi, da una parte c'è grande orgoglio e soddisfazione, dall'altra una grande responsabilità: non vogliamo deluderli».
Il rapporto con il presidente Valerio Antonini. «Buono. Lui è il presidente, io l'allenatore. Siamo un po' diversi, è normale. Lui fa il suo lavoro come proprietario, ha fatto investimenti clamorosi qua a Trapani. Non è facile in questi periodi mantenere due società come calcio e basket senza supporto e aiuto da qualcuno. Finora ce la sta facendo e complimenti. Abbiamo un rapporto semplice, professionale», prosegue Repesa. C'è Trapani insieme a Milano e Bologna per lo Scudetto? «Mah, guardiamo sempre alla prossima partita. Di sicuro i giocatori hanno fame di vincere, stupire, migliorare, crescere. E anche io ho ancora fame. Vediamo, è troppo presto per parlarne: prima dobbiamo pensare a migliorare, ed è l'unica strada, perché solo migliorando possiamo rimanere competitivi per essere poi pronti a giocare per qualcosa di più».