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Gara-3: La Dinamo resiste per 25' poi l'Olimpia si prende la finale

01.06.2023 22:47 di Lorenzo Belli   vedi letture
LIVE Gara-3: La Dinamo resiste per 25' poi l'Olimpia si prende la finale
© foto di Savino Paolella

Dopo lo scampato pericolo in gara-2 grazie alla magistrale prestazione di Gigi Datome l'Olimpia Milano cerca la vittoria che chiuda la serie, permettendole così di partecipare per la terza volta consecutiva alla serie che determinerà i nuovi campioni d'Italia. L'ottima Dinamo vista sul parquet del Forum d'Assago è certamente di opinione diversa e la banda di Bucchi dopo aver sfiorato l'upset promette di difendere il proprio campo con le unghie e con i denti; servirà un maggior apporto in termini realizzativi dalle cosiddette seconde linee ai sardi dato che nonostante le prove di altissimo livello non possono bastare i soli  Dowe e Bendzius con l'aiuto dei lunghi contro una avversaria ricca di talento diffuso in ogni ruolo

Palla a due ore 21 con diretta testuale in questa pagina

1° PERIODO: Messina decide di tornare con una composizione maggiormente fisica nelle rotazioni escludendo Pangos per inserire a referto Hall ma il quintetto iniziale non varia: Napier, Baron, Shields, Melli e Voigtmann. Non cambia nulla nemmeno Bucchi che alla palla a due presenta Dowe, Kruslin, Jones, Bendzius e Stephens; parte ad alti ritmi l'Olimpia con Voigtmann e Napier che confezionano lo 0-6 in appena 54" di gioco, il Banco di Sardegna fatica a reagire e a Bucchi non resta che chiamare time-out (4-11 -6'32"). Bendzius e Stephens provano ad imbastire una reazione ma Voigtmann e Napier sono in serata di grazia e continuano a far male (10-18 -2'45"), nelle schermaglie finali del parziale le energie della second unit sassarese recuperano qualche punto ma una clamorosa ingenuità di Robinson che regala tre tiri liberi a Hall e l'americano reintegrato nelle rotazioni non perdona: 16-22 al 10' 

2° PERIODO: Vicino a canestro Hines e Voigtmann fanno la voce grossa e arriva il vantaggio in doppia cifra (16-26 -7'40"), Dowe prova a mettersi in proprio poi è Kruslin a dimezzare il ritardo che consiglia a Messina di fermare il gioco (21-26 -6'50"). La Dinamo ha un Treier particolarmente ispirato su ambo i lati del campo e l'attacco pare molto più fluido grazie anche ai numeri di Robinson ma il duo Melli-Voigtmann rimane un rebus difficilmente risolvibile e che tiene sempre avanti di un paio di possessi gli ospiti. L'equilibrio rimane invariato sino alla sirena che manda le squadre all'intervallo: al 20' è 36-41 a favore dell'Olimpia

3° PERIODO: Dowe e Bendzius dai 6,75 aprono al meglio la frazione per i padroni di casa che riescono a mettere la freccia (42-41 -7'45") ma la reazione milanese è griffata da Shields che risponde con la medesima moneta degli avversari (42-47 -6'20"). Si segna solo da oltre l'arco e le distanze rimangono invariate, il Banco di Sardegna dopo il grande sforzo che ha portato al sorpasso sembra in difficoltà a livello di energie e l'EA7 torna in doppia cifra di vantaggio (47-57 -2'56"); Robinson cerca di dare la scossa ma Datome è in versione killer silenzioso e con due canestri da fuori riscrive il massimo vantaggio (51-64 -1'26") che non varia nelle battute finali del periodo e al 30' il tabellone recita 53-66 a favore di Milano

4° PERIODO: Napier show in avvio di periodo che dilata il vantaggio in maniera inequivocabile (54-72 -8'16"), la reazione isolana non arriva e l'EA7 non conosce alcuna pietà affondando i padroni di casa con Bucchi che chiama minuto per provare a far quantomeno onorare la gara sino alla fine (59-82 -5'10"). Nel finale c'è spazio per il pubblico sassarese di salutare con una standing ovation a Jack Devecchi e Massimo Chessa, la gara scorre via nel più totale garbage time e termina con il risultato finale di 61-93 e l'Olimpia Milano chiude la serie ed approda alla finale 

COMMENTO FINALE: Il Banco di Sardegna prova per 25' a regalare una serata speciale ai suoi tifosi, riesce anche a mettere il naso avanti ma la reazione dei campioni d'Italia in carica è veemente: break di 11-25 e gara indirizzata in maniera decisiva e che porta l'Olimpia a difendere il proprio scettro di regina nazionale. Non bastano Robinson (15 punti) e Dowe (12 con 4 rimbalzi e 4 assist) alla squadra di Bucchi contro il maggior collettivo milanese che comincia armando a ripetizione Voigtmann (15) per poi passare il timone del comando al duo Napier (21 con 5 rimbalzi ed altrettanti assist) e Shields (18 con 4/5 da 3 punti) con una chirurgica apparizione di Datome (7 punti nel momento del break) e la silenziosa concretezza di Nick Melli (13 con 9 rimbalzi). Termina con gli applausi del pubblico locale allo storico capitano Devecchi che scende sul parquet per l'ultima volta in carriera e per una società in grado di confermarsi nelle migliori 4 squadre d'Italia