Lega A - L'Olimpia non può andare ad Avellino sotto per 2-0

Lega A - L'Olimpia non può andare ad Avellino sotto per 2-0

Come si dice, l'Olimpia Milano è già con le spalle al muro e il quarto di finale al meglio delle cinque e non delle sette partite ti guarda subito in faccia. Con questi chiari di luna, e con la prospettiva che la Scandone Avellino possa anche parzialmente recuperare Caleb Green e Demetris Nichols mentre è certo che Pianigiani non avrà a disposizione per la serie James e Nedovic, gara 2 al Forum di Assago non si deve assolutamente perdere per poi andare a cercare il bis al Paladelmauro. Piangere sulla mancata sostituzione di Gudaitis, aggravata da una scelta affrettata di un giocatore come Omic di tutt'altre caratteristiche, non serve a nulla. A parte Micov e Tarczewski encomiabili come al solito, occorre che tutti mettano da parte l'ego per evitare un umiliante finale di stagione che la società non merita, che deve guidare esprima personalità, chi deve eseguire il piano partita non si metta a creare ostacoli. Esperienza al più alto livello non manca ai vari Nunnally, Brooks, Cinciarini, Kuzminskas e nessuno è rimbrocchito dal suo arrivo a Milano. A Vitoria c'erano in campo alle Final Four di EuroLeague ex come Melli, Hackett e Simon. C'è da recuperare consistenza a rimbalzo, c'è da aiutare la creazione di buoni tiri da tre punti sistemando fattori tecnici e psicologici. Stasera vedremo cosa saranno riusciti a fare in due giorni.