LBA - Trento, Rudy Gaddo soddisfatto: «Ora vogliamo arrivare alla stella Michelin»
Sabato al PalaTrento l'ultima amichevole per la Dolomiti Energia Trentino che affronterà Brescia per il Brusinelli. Martedì 24 l'esordio in Eurocup con Gran Canaria. A fare il punto della situazione bianconera il direttore sportivo Rudy Gaddo a L'Adige. "Difficile misurare dove siamo, perché pressione e crescita del livello competitivo cambiano di giorno in giorno e dire dove siamo in base ai risultati delle partite direi che sarebbe la cosa più fuorviante che potremmo fare. Posso dire che credo stiamo lavorando bene in palestra. Attorno alia squadra percepisco crescita sia in quello che stiamo cercando di fare quanto a proposta di lavoro, sia nel modo in cui la squadra cerca di recepire e accettare quanto viene proposto. Ci vedo come dei ristoratori che acquistano i prodotti migliori possibili e li mettono nelle pentole per creare dei piatti che vorrebbero essere da Stella Michelìn. Ecco noi lavoriamo in un modo adeguato in vista dell'arrivo dei clienti sperando che le pietanze e il servizio che proporremo possano essere all'altezza. Questo, chiaramente, lo vedremo quando arriveranno le pressioni e l'avversario, perché nello sport, a differenza dei ristoranti, ci si misura direttamente con l'avversario".
Sui nuovi arrivati, Gaddo aggiunge: "Le pressioni e le difficoltà cambiano tutto: questa credo debba essere la doverosa premessa. Nel senso che quello che sto per dire è figlio di quello che vedo oggi e del fatto che abbiamo fatto delle cose che ci dicono poco o nulla dì quello che saremo durante l'anno. Però le impressioni non sono altro che positive e anzi finora abbiamo trovato persone che hanno superato le aspettative che avevamo anche sul piano tecnico. Posso dire che sono arrivare persone che sembrano poter avere margini per crescere durante la stagione. E questo è anche quanto mi trasferisce Paolo Galbiati dopo il lavoro quotidiano. I ragazzi sì, stanno confermando le qualità che avevamo visto in loro. E per riattaccarci alla metafora degli ingredienti nelle mani dello chef, sembrano quelli che siamo andati a prendere al mercato. Ora non ci resta che attendere e vedere se questi ingredienti saranno utili per realizzare i piatti e, soprattutto, se riusciremo a cucinarli bene per guadagnarci la Stella Michelin".