LBA - Fortitudo Bologna, Dalmonte "Rimaniamo ancorati al presente"

LBA - Fortitudo Bologna, Dalmonte "Rimaniamo ancorati al presente"

Importante sfida casalinga per la Fortitudo Bologna che, dall'ultimo posto di un mese fa, si ritrova in lizza per una impensabile qualificazione alla coppa Italia. Ecco Le parole di Luca Dalmonte nella presentazione della gara in conferenza stampa (dpmenica 10 gennaio, palla a due ore 17:30, diretta Eurosport player).

Approccio. Ci attende una partita che ha tanti significati e motivazioni dal punto di vista dell’approccio, contro una squadra che ha una identità ben precisa, figlia di una gestione straordinariamente pluriennale da parte dell’allenatore, Dalmasson, che è lì da tanti anni e con stagioni dai differenti obiettivi. Ma ha creato una mentalità, ha portato risultati, cambiando giocatori prima e cementando il gruppo poi. Le sue squadre sono assolutamente identificabili per come giocano e come si esprimono, e questo è un complimento: è un basket essenziale, di grande energia in difesa ma anche in attacco, sanno sporcare le linee di passaggio e, comunque, hanno due giocatori per ogni singolo ruolo. Questo permette loro di avere 40’ di grande intensità, di atletismo sugli esterni, e noi dovremo essere molto attenti alle nostre esecuzioni offensive, per reagire alle loro difese.

Fernandez. Davanti hanno Fernandez che è un giocatore chiave, esterni terminali capaci di attaccare ogni possesso, intelligenza sotto canestro, e una generale vastità di alternanza. E importanti gli italiani, che hanno vinto la gara con Reggio. Dovremo riconoscere i loro pregi, limitare le loro qualità, e raschiare le nostre, di qualità, per fare bene.

La situazione infermeria. Fantinelli e Saunders si stanno allenando e che vedremo nei prossimi giorni che tipo di gara potranno dare. Ma questo non deve andare ad intaccare quello che stiamo cercando di costruire. Banks si sta allenando. E’ una problematica ancora in essere.

Al meglio. Il nostro obiettivo, e lo dico seriamente perché ci credo, è essere sempre al meglio delle nostre possibilità per ogni singolo evento. E dobbiamo restare ancorati all’unica palla a due che ci deve interessare, ovvero la prossima. Non dobbiamo guardare troppo avanti, perché può essere dispersivo o fonte di distrazione. Stiamo sul presente. Ci sarà un tempo in cui si potranno fare altre considerazioni, non so quali, sul futuro. Ma non ora.

Baldasso e Fantinelli insieme. Capire come si comporteranno i giocatori in certi accoppiamenti, per me una immagine chiara: se cambiano i protagonisti, perché la partita può portare a ciò e non perché lo decidiamo prima, noi dovremo essere in grado di essere camaleontici, mantenere la nostra organizzazione. Questo ci permette di superare eventuali assenze o calcoli su chi prende i tiri o su chi fa canestro. Fantinelli e Baldasso fanno parte di una rotazione di esterni che prevede anche la loro presenza contemporanea, avendo caratteristiche diverse. Quando questo capiterà ancora non lo so dire, ma possono giocare assieme, se non oggi domani, o dopodomani.

Cura Dalmonte. Non c’è una cura Dalmonte, ma rapporti tra persone che determinano, di conseguenza, il mio benessere e quello dei giocatori. Io mi riconosco in queste modalità.

Ethan Happ. Eventuali uscite? Leggo quello che viene scritto. Riguardo Leonardo Yotè dico che è stato bravo a cogliere l’occasione. Poi, con il rientro di Cusin, Totè ha giocato quasi solo da 4, quindi l’assenza di Happ non ha inciso.