Carlino: Saliou Niang deve diventare più credibile nei contatti agli occhi degli arbitri

Su Il Resto del Carlino si parla di Carsen Edwards, decisivo nella vittoria della Virtus Bologna a Udine: "La prima vittoria in trasferta, per la Virtus, porta la firma di Carsen Edwards. È vero che è stato acquistato per quello: segnare i canestri pesanti. Ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare e vedere Carsen ribellarsi al destino della sconfitta fa bene ai tifosi e fa bene soprattutto alla Virtus. E deve essere piaciuto anche al patron, Massimo Zanetti, che non ha voluto far mancare il suo apporto morale. Ha lavorato tanto in Friuli, Zanetti, ma voleva esserci, al PalaCarnera, per dimostrare piena identità di vedute con la squadra".

CERTEZZE - "Carsen Edwards, il bulldozer di Houston è la prima. Non aveva brillato a Parigi. Ma a Udine, quando si è trattato di caricarsi la squadra sulle spalle, ha alzato il sopracciglio (modello Carlo Ancelotti), abbozzato un sorriso e confezionato due magie [...] La seconda certezza è che Akele può essere, come lo è stato nel finale della scorsa stagione, davvero importante. Anche nei quintetti anomali. La terza è che Hackett si sta allungando la carriera con un ruolo, quello di ala piccola aggiunta, che gli permette di fare tante cose utili". Le altre sono le speranze nella crescita di Niang che "deve diventare più credibile nei contatti agli occhi degli arbitri (ci sta in un processo di maturazione)" e quella di Diarra.

DA MIGLIORARE - "Da Vildoza ci si aspetta maggior sangue freddo e meno palloni persi. Da Smailagic un po' di malizia in più. Da Derrick Alston Junior (in tribuna a Udine) una maggiore continuità. E un po' di pazienza in più nell'utilizzo sia di Diouf sia di Niang ci sta".