Italia - Gara di tiro e focus sulla difesa nella sessione mattutina a Folgaria
A Folgaria parte il primo weekend di ritiro per gli Azzurri, raggiunti per l'allenamento mattutino da un folto pubblico.
Lavoro differenziato per Gigi Datome, impegnato già dalle 9 prima in sala pesi, poi in campo per una mezz'ora abbondante di tiro.
Dalle 10.30 sul parquet gli altri 14 uomini, a prepararsi per la seduta che inizia poco dopo le 11 con il discorso del ct Pozzecco: l'ex assistente dell'Olimpia prende parola ricordando di difendere forte sulla palla. Breve introduzione di coach Casalone allo schema “pugno basso” (quintetto con Pajola, Spagnolo, Fontecchio, Polonara e Melli), che si apre con il play in posizione frontale e la ricezione di un esterno in uscita dai blocchi; in seguito, spazio all'attivazione con il preparatore Matteo Panichi prima del lavoro con la palla.
Viene chiesta da subito un'intensità alta e si comincia con il gruppo diviso in due, agli ordini di coach Fucà, per una lunga gara di tiro da diverse posizioni: le due squadre chiudono in parità, così ci pensa Fontecchio a vincere lo spareggio da metà campo. Sono quasi le 11.30 quando viene proposto un intermezzo di 5-contro-0 a tutto campo per ripassare i diversi schemi e preparare un esercizio sulla transizione difensiva: un quintetto avvia il possesso in superiorità numerica mentre il difensore in ritardo recupera. Si nota un po' di fatica a trovare il canestro, mentre si fa apprezzare Gabriele Procida a rimbalzo d'attacco e con una schiacciata nel traffico ad altezze proibitive. Proprio le carambole catturate dall'esterno dell'Alba Berlino, non tagliato fuori, costringono il Poz a sottolineare a modo suo l'importanza del controllo delle carambole da parte dei lunghi.
Con 45 minuti di lavoro alle spalle, i 14 (Datome spettatore, come anticipato) si dividono in tre per qualche minuto di 4-contro-4 volto ad allenare la difesa sul pick and roll, durante il quale Pozzecco interviene a più riprese rivolgendosi specialmente ai singoli, poi si torna a centro campo per un nuovo confronto. “Per diventare una squadra, chi è in campo deve capire chi ha bisogno di una mano” sottolinea il ct.
La sessione si chiude con un breve match 5-contro-5: il quintetto Spissu-Tonut-Procida-Ricci-Diouf ha la meglio per 11-7 su Pajola-Spagnolo-Fontecchio-Polonara-Caruso. Seconda ora dedicata esclusivamente al lavoro individuale.
Gli Azzurri sono attesi da altre quattro giornate sull'altipiano di Folgaria, poi scenderanno a Trento giovedì 3 in attesa della Trentino Basket Cup: primo impegno venerdì contro la Turchia.